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Le Apostole della Vita Interiore: storia, carisma e testimonianza

Michela e Cherise ci raccontano il loro incontro con le Apostole della Vita Interiore, una comunità di laici fondata da don Salvatore Scorza.

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Rita Sberna (05.09.2020 08:56, Gaudium Press) La Comunità delle Apostole della vita interiore ha inizio da un’idea dell’allora seminarista Salvatore Scorza, diventato poi don Salvatore. Il suo desiderio è quello di creare una comunità di giovani consacrate con una solida preparazione filosofica e teologica. Questo sogno diventa realtà, intorno agli anni 70 quando don Salvatore si trova a fare un viaggio negli Stati Uniti.

Lì incontrerà una ragazza, Susan, e da quell’incontro nascerà la comunità e tutto il seguito. A Cristiani Today, Michela e Cherise hanno raccontato la storia, il carisma e il loro incontro con le apostole della vita interiore.

Il fondatore don Salvatore Scorza

E’ un sacerdote diocesano della diocesi di Roma, originario della Calabria. Sin da quando era seminarista aveva un forte desiderio di evangelizzazione, è stato ordinato sacerdote nel 1952. Lui aveva avuto l’intuizione che la maggior parte delle persone non avessero una formazione teologica, e non avessero strumenti per coltivare la vita spirituale, per questo desiderava formare le persone attraverso la fondazione di una comunità composta da persone che lo potessero aiutare nel fare questo.

Per parecchi anni è stato come vice-parroco in varie parrocchie romane, poi ha insegnato religione nelle scuole, e per un po’ di tempo è partito per gli Stati Uniti, voleva sperimentare la Chiesa cattolica americana.

Negli Stati Uniti, don Salvatore conosce Susan, una giovane donna in discernimento vocazionale, la ragazza poi è venuta in Italia, aveva studiato filosofia e teologia, ha conosciuto altre ragazze in Italia e da quella conoscenza si è formata la comunità.

Ufficialmente la Comunità delle Apostole della Vita Interiore è nata il 12 aprile 1990 presso la Chiesa di San Silvestro alle Catacombe di Priscilla sulla Via Salaria.

Attualmente le consacrate delle Apostole della Vita Interiore sono 17, professano la povertà, la castità e l’obbedienza, vi sono anche 6 ragazze in formazione di cui 4 a Roma e 2 negli Stati Uniti.

Il carisma della comunità

Vivono in comunità e la loro missione è evangelizzare nel mondo. La comunità si avvale anche di un ramo maschile che è nato da poco e si trova attualmente negli Stati Uniti.

Il carisma della comunità è prettamente “sacerdotale” ovvero essere radicati nel Signore e coltivare la vita interiore e come delle apostole portare tutto ciò alle anime, aiutandole ad incontrare nella loro vita Gesù.

Il quotidiano delle apostole è formato da quattro pilastri, il primo è la preghiera, fanno 4 ore al giorno di preghiera tra Messa, Adorazione, meditazione, il rosario, la lettura spirituale e la recita della liturgia delle ore.

Il secondo pilatro è la vita comunitaria, molto importante quest’aspetto per le apostole, il terzo pilastro è l’apostolato e il quarto pilastro invece è la formazione intellettuale, studiano 2 anni di filosofia e 3 anni di teologia.

La storia di Cherise

Tra le consacrate, vi è la storia di Cherise, giovane ragazza degli Stati Uniti che ormai è entrata a far parte della comunità come consacrata, ufficialmente da sei mesi.

Già a 18 anni era una ragazza vicina alla fede, andava a messa frequentava il centro cattolico e ha avuto una grande grazia, quella di sentire il bisogno della messa quotidiana.  Da sempre è stata attratta dalla presenza di Gesù nella Santa Eucarestia.

Conosce le Apostole della Vita Interiore all’Università, che si avvale di un centro cattolico. In quell’occasione le apostole della vita interiore avevano organizzato un ritiro per le “matricole”. Da subito Cherise è rimasta affascinata da queste 3 donne italiane consacrate e dalla loro gioia ne rimane particolarmente colpita, al punto da volerle conoscere meglio.

Cherise vive un momento forte di preghiera durante un’adorazione eucaristica che l’ha aiutata a capire la volontà di Dio su di lei. In 10 minuti, Cherise trova risposta a molte delle sue domande e sente nel cuore che Gesù la ama di un amore immenso.

Cherise si è messa subito in discussione e dagli Stati Uniti va studiare in Italia, a Camerino, nelle Marche, lì il Signore non l’ha mai lasciata sola. L’Italia è stata fondamentale per il suo discernimento vocazionale.

Durante la sua giornata da apostola, dedica molto tempo alla preghiera. A Cristiani Today ha dato un consiglio a tutte le persone che dicono di non saper pregare ed ha anche lasciato un messaggio ai giovani: “Ho trovato utile nel mio cammino, iniziare a pregare con piccoli momenti brevi di preghiera, anche dieci minuti al giorno meditando il Vangelo. La preghiera è una relazione con Dio. Inizialmente si può iniziare con poco e pian piano si arriverà a tanto.

Inoltre vorrei incoraggiare i giovani ad andare a trovare Gesù nel Tabernacolo, l’Eucarestia è un grande dono e abbiamo la possibilità di stare sotto il Suo sguardo d’amore. Invito i giovani ad andare davanti al Santissimo e lascarsi travolgere dalla Sua presenza”.

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