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“Se io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il Regno di Dio”

11. art foto

Venerdì della XXVII settimana del T. O.

09 ottobre ’20, Sant’Abramo Patriarca

Lc 11, 15-26

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

COMMENTO

“Se io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il Regno di Dio”. Siamo oggi davanti a un’accesa discussione tra i giudei e Gesù sull’origine del suo potere misterioso e irresistibile, al termine della quale ci sarà una terrificante profezia.

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Quando l’uomo si ostina nella condotta cattiva, niente serve a smuoverlo, neanche i miracoli. L’agnostico Renan, letterato francese del XIX secolo, si recò a Lourdes per farsi beffe delle pratiche “superstiziose” e “oscurantiste” dei pellegrini. Arrivato là, però, dovette tacere davanti all’evidenza dei miracoli riconosciuti dai medici, alcuni tra loro anche atei o miscredenti… Allora nei circoli cattolici si disse che Renan era fuggito dalla Grotta di Masabielle schiacciato dal peso dei miracoli. La sua conversione, però, non avvenne mai. Ecco un esempio relativamente recente della durezza di cuore e della cecità a cui arriva l’uomo quando rifiuta di piegarsi alla verità dei fatti.

Ma tornando al nostro passo odierno, possiamo ammirare con fremiti di adorazione la sapienza soave e irresistibile di Gesù. Per contrastare l’aberrante contraddizione di coloro che attribuivano a Beelzebùl il potere del Signore di scacciare i demoni, la risposta esce quasi spontanea dalle divine labbra e, al contempo, ponderatissima: “ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra”. Cioè, è impossibile che Satana lavori contro se stesso. Tuttavia, a questo primo argomento ne aggiunge un altro assai scomodo per i suoi detrattori: “Se io scaccio i demoni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano?” Come un boomerang pericoloso, la questione ritorna tra le mani di quelli che l’avevano lanciata con cattive intenzioni. Geniale! Divino!

Adoriamo Gesù per la forza e la sottigliezza del suo discorso, talmente vero e affilato da lasciare senza parole i suoi avversari. Ma, attenzione, in ogni parola e gesto, anche se duri, l’intenzione del Maestro è riportare tutti, anche i nemici, alla verità.

Finalmente, il Signore li pone davanti all’evidenza spirituale che loro volevano negare in tutti i modi: “Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio”! I presenti, però, non vollero piegarsi alla rivelazione verace e santa. Preferirono restare nell’odio e nel disprezzo che li avrebbe portati al deicidio.

A quel punto il Signore fa una profezia terribile: anche se loro erano stati purificati dal demonio impuro grazie alla fede di Abramo, rinnegando Gesù, avrebbero consentito a Satana di ritornare nelle loro case “con altri sette spiriti peggiori di lui”. Così “l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima”.

Era l’annuncio delle disgrazie spirituali che sarebbero cadute su tutti coloro che in Israele avrebbero rifiutato il vero Messia!

Stiamo attenti anche noi! La nostra chiamata alla vera fede, ricevuta nel battesimo, dev’essere sempre corrisposta con generosità, altrimenti inizieremo a non riconoscere i segni dell’azione del Signore nella nostra vita, e, se niente ci arresta, finiremo col cadere più in basso che mai! Non è successo così con l’Europa neopagana, che si comporta sotto tanti aspetti peggio dell’Europa barbara? Apriamo gli orecchi del cuore e restiamo attenti ai passi del Signore che viene.

 

 

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