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Anna racconta la storia di suo figlio Filippo salito al cielo

La storia di un bambino che ha iniziato a vivere il calvario in tenerissima età, a soli 2 anni.

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Rita Sberna (15.01.2021 09:58, Gaudium Press) Filippo è un bambino che si ammala a soli 2 anni di vita, la sua storia è raccontata nel libro “Con la maglietta a rovescio” (Edizioni Porziuncola, 2018), in tutto questo la mamma Anna Mazzitelli aveva dato alla luce il suo secondo bambino a soli 6 mesi di gestazione. Sin dall’inizio la vita di entrambi i fratellini Filippo e Francesco, è stata una dura lotta. Due figli che si ritrovano in due ospedali diversi uno al San Camillo e l’altro al san Filippo Neri: Filippo al San Camillo perché da due anni è malato di leucemia e Francesco al san Filippo Neri perché è nato prematuro ed in gravi condizioni. Ma da non sottovalutare due genitori che nonostante ciò hanno affrontato tutto con grande fede: A raccontare ciò è la mamma Anna Mazzitelli.

Anna racconta (a distanza di anni) la sofferenza di suo figlio sempre impressa nei suoi occhi e nel cuore, a soli due anni scoprono che ha la leucemia, da allora è stato un entrare e uscire dagli ospedali. Il piccolo bambino si è ritrovato a combattere contro una dura malattia che poi lo ha portato alla morte a soli 8 anni di età, un trapasso vissuto nella grazia di Dio.

Tendenzialmente si cerca di dimenticare e soffocare la sofferenza invece i genitori di Filippo, nel libro hanno raccontato tutta la sofferenza del loro bambino nel dettaglio e questo soltanto per darne testimonianza ma soprattutto per ricordare il coraggio di questo piccolo grande guerriero.

Come affronta Filippo la sofferenza

Filippo chiedeva spesso se sarebbe guarito, e i genitori erano sinceri non lo illudevano con promesse di guarigione o di un lieto fine, la mamma però puntualizza che una delle più grandi capacità dei bambini è quella di vivere al presente a differenza degli adulti che pensano troppo al futuro e a tutte le sue conseguenze. Filippo viveva il suo presente pur facendosi domande.

Filippo ha lottato per sei anni e mezzo contro la sua malattia, affrontando tre trapianti del midollo e quattro recidive, prima di spirare il 20 novembre 2014. Ma nel frattempo, nell’estate del 2012 arriva un terzo bambino, Giovanni … Nel mezzo di tanta sofferenza una grande gioia. Oggi Giovani è una luce per la loro famiglia.

Filippo prima di morire affida al Signore sette preghiere, tra queste preghiere ci teneva a presentare al Signore, le donne in gravidanza e le coppie che desiderano un bambino. Poi Filippo pregava tanto anche per un altro bambino che come lui era malato di leucemia e che poi non ce l’ha fatta.

Anna e Stefano, genitori di Filippo hanno un blog “Piovono miracoli” e da poco è uscito anche un secondo libro dal titolo Sulle punte dei piedi. Piovono miracoli (Tau editrice) si ripercorre la storia di Filippo da un’ottica mariana. La chiave di lettura sono i venti misteri del rosario.

Concludiamo con un aneddoto molto particolare degli anni in cui Filippo si era ammalato: Un giorno, a nemmeno sette anni, Filippo confida alla maestra: “Io non ho paura di morire!”. E di fronte allo sbigottimento dell’insegnante, spiega: “Quando ero nella pancia della mia mamma, mi giravo e rigiravo, le davo i calcetti e pensavo che tutta quella era la mia vita… ma sono dovuto passare nel pianto per entrare nella vita […]. Ora, se succede che muoio, devo solo passare nel grande pianto, per entrare nella vita vera!”. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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