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Una nuova iniziativa “Genitori in Viaggio” per instaurare un nuovo rapporto con i figli

A san Gaetano una nuova iniziativa dell’Azione Cattolica della parrocchia offerta a genitori e figli che prevede 6 incontri online con un counsulor.

 Famiglia coppie 2

Rita Sberna (13.04.2021 09:10, Gaudium Press) Questo 2021 è stato nominato “l’anno della famiglia” ed è per questo che la parrocchia di san Gaetano è scesa in campo passando subito all’azione con l’obiettivo di migliorare la famiglia: «soprattutto con i figli adolescenti».

L’iniziativa è stata promossa dall’Azione Cattolica in accordo con il parroco padre Umberto Micillo, si è avviata nel mese di febbraio ma si concluderà in questo mese di aprile.

A motivo delle norme di contenimento, i 6 incontri si svolgono tutti online, guidati da una counselor, Maura Laurenti, che offre un’occasione di incontro ai genitori nel riflettere sul rapporto con i propri figli.

Maura Laurenti afferma: «Quanto spesso capita di pensare che crescere insieme ai nostri figli sia una cosa bellissima ma anche una grande sfida? Che ad ogni nuova tappa della loro vita, dalla loro prima poppata a quando lasciano la nostra casa per andare a vivere da soli e anche oltre, corrispondono cambiamenti che ci mettono davanti alla gioia di nuove conquiste ma anche alla necessità di adattarci a bisogni nuovi, a un diverso modo di comunicare, al saper lasciar andare cose e abitudini già note per affrontare territori ancora sconosciuti?». E anche quando quella tappa è già stata vissuta con un altro figlio, aggiunge, «affrontarla di nuovo con un altro ci porta in realtà a dover fare un viaggio diverso, perché ogni figlio (e quindi ogni percorso) è unico».

Le difficoltà strada facendo tra genitori e figli

Continua la counselor: «possiamo trovarci a provare nello stesso identico momento un miscuglio disorientante di gioia, dolore, preoccupazione, speranza, fierezza, incertezza, paura. Ed è anche probabile che ci capiti di pensare cose come “Ma perché fino a ieri era così facile parlare con lui, parlare con lei, e invece adesso sembra che parliamo due lingue diverse?” oppure “Non capisco perché non mi racconta più niente, e quando provo a parlarci finiamo sempre a litigare” o magari “Non mi dà mai retta, vuole fare sempre di testa sua, e allora come faccio a proteggerlo da tutti i rischi che vedo intorno?”».

Il progetto “Genitori in viaggio: uno spazio per ascoltare, uno spazio per comunicare”

Racconta Maura come sono andati i primi incontri, in attesa di quello conclusivo: «Il primo incontro ci ha permesso di metterci in ascolto di noi stessi: abbiamo esplorato quali emozioni proviamo di fronte al crescere e al cambiare dei nostri figli, quali sono le paure e le speranze che ci accompagnano in questo viaggio e quali le risorse che possono aiutare noi e loro ad arrivare a destinazione non solo “sani e salvi” ma uniti da un rapporto ancora più bello, più ricco e più pieno», riferisce ancora Laurenti. Negli incontri seguenti «abbiamo cominciato a esplorare insieme la comunicazione empatica e come può aiutarci a parlare con i nostri figli in una maniera più efficace e più collaborativa di quella che siamo stati abituati a usare, lavorando sia sul nostro modo di esprimerci con loro che sul nostro modo di ascoltarli». Mettendo insieme esperienze, scoperte, difficoltà e successi e sostenendosi a vicenda nell’affrontare la sfida, «appassionante e impegnativa», di essere genitori.

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