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I consigli di don Gabriele Amorth su come pregare

Il sacerdote esorcista nato al cielo nel 2016, ci ha lasciato dei consigli su come potere pregare quotidianamente.

Padre Amorth

Rita Sberna (09.06.2021 08:19, Gaudium Press) Sappiamo bene che don Gabriele Amorth è stato un grande sostenitore delle apparizioni di Medjugorje, ha anche approfondito il contenuto dei messaggi della Madonna attraverso la sua conoscenza teologica e mettendoli sempre a confronto con il Vangelo. La Madonna ci chiede di pregare tutti i mesi, ciò significa che per Maria, la “preghiera” ha un grandissimo valore.

Ma qual’è la preghiera raccomandata dalla Vergine? Come dobbiamo pregare affinché la nostra preghiera sia efficace e gradita a Dio?

I consigli di Padre Amorth

Don Gabriele Amorth, commentando i messaggi della Regina della Pace in un’assemblea romana, ci aiuta a trovare la risposta ai nostri interrogativi.

Ecco cosa diceva il prete esorcista: “Molti intendono la preghiera così: “dammi, dammi, dammi…” e poi, se non ricevono quello che chiedono, dicono: “Dio non mi ha esaudito!”. La Bibbia ci dice che è lo Spirito Santo che prega per noi con gemiti inenarrabili, per chiedere le grazie di cui abbiamo bisogno. La preghiera non è il mezzo per piegare la volontà di Dio alla nostra. E’ legittimo che noi preghiamo per quelle cose che a noi sembrano utili, che vediamo necessarie per noi, però ricordiamoci sempre che la nostra preghiera deve essere subordinata alla volontà di Dio.

Il modello di preghiera resta sempre la preghiera di Gesù nell’orto: “Padre, se è possibile, passi da me questo calice, ma avvenga come vuoi tu, non come voglio io”. Tante volte la preghiera non ci dà quello che noi chiediamo: ci dà molto di più, perché spesso quello che noi chiediamo non è il meglio per noi. Allora la preghiera diventa il grande mezzo che piega la nostra volontà alla volontà di Dio e fa sì che noi ci uniformiamo ad essa. Molte volte sembra quasi che noi diciamo: “Signore, io ti chiedo questa grazia, spero che sia conforme alla tua volontà, ma dammi questa grazia”. Più o meno implicitamente è questo il ragionamento, come se noi conoscessimo ciò che è meglio per noi. Tornando all’esempio di preghiera di Gesù nell’orto, a noi sembra che questa preghiera non sia stata esaudita, perché il Padre non ha passato quel calice: Gesù ha bevuto fino in fondo; eppure nella lettera agli Ebrei noi leggiamo: “Questa preghiera è stata esaudita”. Vuol dire che Dio molte volte esaudisce a modo suo; infatti non esaudito la prima parte della preghiera: “Se è possibile passi da me questo calice”, ha esaudito la seconda parte: “…ma si faccia come vuoi tu, non come voglio io”, e siccome il Padre sapeva che era meglio per Gesù, per la sua umanità, e per noi che lui patisse, gli ha dato la forza di patire.

Ciò che la Madonna vuole da noi

Inoltre il sacerdote ricorda: “La Madonna ci esorta anche a pregare in gruppo, in famiglia… In questo modo la preghiera diventerà fonte di unione, di comunione. Anche in questo caso dobbiamo pregare per avere la forza di uniformare la nostra volontà alla volontà di Dio; perché quando siamo in comunione con Dio entriamo in comunione anche con gli altri; ma se non c’è comunione con Dio, non c’è neppure tra noi”.

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