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Francia: omicidio di un sacerdote in Vandea

Padre Olivier Maire è stato ucciso questo lunedì mattina. Il suo presunto assassino è un cittadino ruandese, ospitato da una comunità di padri monfortani la cui vittima è stato il superiore provinciale.

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Rita Sberna (11.08.2021 22:28, Gaudium Press) Padre Olivier Maire, 60 anni, era noto per la sua grande generosità e umanità. Superiore provinciale dei monfortani, il suo corpo è stato ritrovato senza vita lunedì mattina, dopo che un uomo si è recato dai gendarmi di Saint Laurent-sur-Sèvres per accusarsi del suo omicidio. Emmanuel Abayisenga, cittadino ruandese sulla quarantina, ospitato dalla comunità di Padre Mayor, è anch’egli oggetto di un procedimento giudiziario per aver, per sua stessa ammissione, dato fuoco alla cattedrale di Nantes nel luglio 2020. Si noti che è stato rilasciato il 29 luglio da un ricovero psichiatrico dove era in cura da più di un mese.

Aperta un’inchiesta per omicidio volontario. Il convenuto è stato preso in custodia.

Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, si è recato lì nel pomeriggio per porgere le sue condoglianze alla Compagnia di Maria e assicurare ai cattolici la solidarietà del governo della Repubblica.  S ‘ attaccare un uomo di Chiesa è sempre attaccare l’anima della Francia”, ha detto ai microfoni dei giornalisti. Rispondendo alle critiche su possibili disfunzioni della giustizia in questo caso specifico, il ministro francese ha affermato che non dovrebbe essere il momento per le polemiche. La richiesta di espulsione del sospettato non ha potuto essere eseguita perché “era sotto controllo giudiziario in attesa di una decisione del tribunale, ha spiegato.

Reazioni di “dolore” e “terrore” dei cattolici

L’entusiasmo è unanime in Francia. “Portava la generosità e l’amore degli altri anche nei lineamenti del suo volto. A nome della Nazione, rendo omaggio a padre Olivier Maire. Un caro pensiero ai monfortani ea tutti i cattolici di Francia. Proteggere chi crede è una priorità”, ha reagito su Twitter il presidente francese, Emmanuel Macron.

Sempre in un tweet, il presidente della conferenza dei vescovi di Francia denuncia un “dramma spaventoso” . Padre Mayor  “avrà vissuto nella sequela di Cristo fino alla fine, nell’accoglienza incondizionata di tutti. In attesa degli elementi più completi che l’inchiesta porterà, prego per la sua famiglia, i suoi confratelli, per tutta la popolazione traumatizzata da questa tragedia, anche per il suo assassino, quantomeno in grande deriva psicologica e assicuro Mons. Jacolin per il mio fraterno sostegno. Dio ci conceda la grazia di servirlo sempre e in tutti”.

Poco prima, il segretario generale della CEF, padre Hugues de Woillemont ha scritto: “Dolore e incomprensione per l’assassinio di padre Olivier Maire, superiore provinciale dei missionari monfortani, e comunione di preghiera e di speranza con la sua famiglia religiosa”. Mons. Jacolin e la diocesi di Luçon, da parte loro, esprimono il loro “profondo dolore e tristezza”. “Condividono l’immenso dolore della sua famiglia e di tutta la famiglia monfortana. Il vescovo della diocesi vi invita alla preghiera e alla meditazione”.

La Conferenza dei religiosi e delle religiose di Francia (CORREF) ne condivide a sua volta “immensa tristezza” e “paura”, assicurando della sua preghiera anche i parenti della vittima, come pure tutti i missionari monfortani che “perseguono il progetto della loro fondatore, per evangelizzare in prossimità e attenzione a tutti” .

Diverse tragedie recenti in Francia

Diversi omicidi di sacerdoti e religiosi hanno suscitato grande emozione nella storia recente della Francia. L’assassinio di padre Jacques Hamel, il 26 luglio 2016, è stato il primo avvenuto durante un’Eucaristia dai tempi della Rivoluzione francese. Il 26 luglio, a cinque anni dall’attentato, si è tenuta a Saint-Étienne-du-Rouvray una celebrazione in memoria di questo sacerdote, ora oggetto di una procedura di beatificazione.

Altre tragedie hanno afflitto le diocesi francesi negli ultimi decenni. Padre Jean-Luc Cabes, della diocesi di Tarbes e Lourdes, è stato assassinato a Tarbes nella notte dal 10 all’11 maggio 1991. Suo fratello, padre André Cabes, è diventato rettore del santuario mariano dal 2015 al 2019. La diocesi de Tulle ricorda anche padre Louis Jousseaume, parroco di Égletons, a Corrèze, assassinato nel suo presbiterio il 26 ottobre 2009.

A parte il clero cattolico in quanto tale, il 16 agosto 2005, l’omicidio del fondatore della Comunità di Taizé, frère Roger Schutz, aveva sconvolto i pellegrini riuniti per la preghiera serale nella chiesa di questa comunità ecumenica situata in Borgogna .

 

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