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Il nuovo sistema penale della Chiesa

Un libro tratta del nuovo regolamento penale vaticano promulgato da papa Francesco nel giugno di quest’anno.

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Venezia – Italia (17/11/2021 17:19, Gaudium Press) Presso la Facoltà di Diritto Canonico San Pio X di Venezia, ha avuto luogo la presentazione del volume “Il nuovo sistema penale della Chiesa”, del prof. Dott. Bruno Fabio Pighin.

Nel giugno di quest’anno, con la Costituzione Apostolica Pascite gregem Dei, Papa Francesco ha promulgato la nuova normativa penale, frutto di un processo iniziato più di dieci anni fa su iniziativa di Papa Benedetto XVI, di concerto con tutti i pastori e i molteplici organi della Chiesa universale. Tra i canonisti che hanno lavorato a questo adeguamento della legislazione della Chiesa c’è il professor Pighin. Il suo libro diventa il primo a commentare la normativa; così lo stesso Papa Francesco, a conoscenza della pubblicazione, ne ha chiesto una copia per sé.

Il Patriarca di Venezia,a Francesco Moraglia, ha dato inizio alla sessione spiegando come le nuove esigenze pastorali e salvifiche della Chiesa esigano un adattamento, tenendo in considerazione la debolezza umana degli uomini che la compongono nello stato di viandanti.

Hanno riassunto il valore della pubblicazione due cattedratici di Diritto Penale Ecclesiastico. Il Prof. Davide Cito, dell’Università Santa Croce di Roma, e il Prof. Giuseppe Comotti, della Facoltà veneziana.

Nel suo intervento il dott. Cito ha spiegato come la normativa precedente lasciasse aperte molte porte alla “discrezionalità” nell’applicazione delle pene; ossia, i vescovi, i giudici, potevano applicare o no sanzioni per i delitti canonici commessi e provati. Questo ha originato una comprensione errata dell’imprescindibile necessità di salvaguardare la necessaria restituzione della giustizia, la riparazione degli scandali e la correzione dell’imputato che ogni delitto ecclesiastico implica. Ricordando la conversazione di Zaccheo, quando ricevette Nostro Signore nella sua casa, ha citato le parole del Redentore: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa”, avvenuta solo dopo che l’esattore delle tasse aveva pubblicamente dichiarato la sua intenzione di riparare i danni arrecati. A volte questa necessità della riparazione, anche con pubblica ritrattazione degli errori commessi o degli scandali provocati, è fondamentale affinché la Giustizia possa essere ristabilita e cessi lo scandalo nel Popolo di Dio.

Il Prof. Comotti ha evidenziato come il libro spieghi chiaramente che la nuova legislazione della Chiesa promulgata da Papa Francesco, non è solo un aggiustamento di dettagli, ma il prodotto di anni di studi e analisi delle esperienze della precedente normativa, finalizzata attualmente a un cambio di prospettive, desiderato tanto da Papa Benedetto XVI che dall’attuale pontefice. Il sistema penale deve assumere, nella Chiesa amata da Cristo, un ruolo rilevante nell’esercizio di ogni autorità, nella tutela dei diritti dei fedeli, in particolare delle vittime. Tra le novità inserite nella nuova legislazione vi è l’esplicita dichiarazione della presunzione di innocenza di qualsiasi imputato, la necessità di riconoscere sempre il diritto alla difesa, sia in sede giudiziaria che amministrativa, e l’assoluta necessità, da parte di chi applica una pena, di avere la certezza morale della colpevolezza del reo.

L’opera del Prof. Pighin conta su una Prefazione di Mons. Juan Ignacio Arrieta, Segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, nella quale, tra gli altri elogi, mette in evidenza l’audacia di questa pubblicazione, che viene alla luce dopo la promulgazione da parte di Papa Francesco della nuova normativa penale della Chiesa, nel giugno di quest’anno, e prima della sua entrata in vigore, avvenuta il 12 dicembre 2021.

José Manuel Jiménez Aleixandre

 

 

 

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