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Papa Francesco: “I farmacisti sono come un “ponte” tra i cittadini e il sistema sanitario”

Il Santo Padre ha ricevuto il 2 maggio, in Udienza, i dirigenti della Federazione Internazionale dei Farmacisti Cattolici.

Papa Francesco Gaudium

Rita Sberna (02.05.2022 21:26, Gaudium Press) Papa Francesco ha rivolto un saluto ai dirigenti della Federazione Internazionale dei Farmacisti Cattolici e con queste parole li ha salutati: “Voi siete i dirigenti della Federazione Internazionale dei Farmacisti Cattolici, ma sappiamo che le nostre associazioni ecclesiali sono sempre aperte a tutti e al servizio di tutti, naturalmente nel rispetto dei principi della morale cristiana, fondata sulla dignità della persona umana.”

Covid -19 Farmacisti in prima linea

Papa Francesco ha voluto ricordare e sottolineare che “La pandemia da covid-19 ha posto i farmacisti, per così dire, in prima linea. I cittadini, spesso smarriti, hanno trovato in voi un punto di riferimento per avere assistenza, consigli, informazioni, e anche – lo sappiamo bene – per poter fare rapidamente i test necessari alla vita e alle attività quotidiane.”

Poi si è congratulato con loro dicendo: “Mi congratulo con la vostra Federazione perché ha saputo leggere questa crisi anche come opportunità e ha rilanciato il valore dell’impegno associativo, tipico della tradizione cattolica”.

Il ruolo sociale dei farmacisti

“Vorrei tornare sul vostro ruolo sociale. I farmacisti sono come un “ponte” tra i cittadini e il sistema sanitario. Questo è molto burocratizzato, e per di più la pandemia lo ha messo a dura prova, rallentando, se non a volte paralizzando, le procedure. Ciò comporta, concretamente, per chi è malato maggiori disagi, maggiori sofferenze e, purtroppo, danni ulteriori per la salute. In tale contesto la categoria dei farmacisti offre un duplice contributo al bene comune: alleggerisce il peso sul sistema sanitario e allenta la tensione sociale” ha detto il Pontefice.

I farmacisti possono contribuire all’ecologia integrale

Il Papa in conclusione ha anche detto che i farmacisti possono avere un ruolo importante per ciò che riguarda il dare un contributo all’ecologia integrale: “Tutti siamo chiamati a imparare uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente in cui Dio ci ha posti, della nostra casa comune. E in questo stile di vita rientra anche un modo sano di alimentarsi e, in generale, di vivere. Penso che anche su questo i farmacisti possono “fare cultura”, promuovendo una maggiore sapienza nel condurre una vita sana. In questo vi può ispirare la tradizione millenaria che qui in Europa risale alle antiche farmacie dei monasteri.”

Ed infine il Papa ha concluso con queste parole (prima di dare loro la benedizione): “Direi che voi farmacisti potete aiutarci a smascherare gli inganni di un falso benessere e a educarci a un vero “buon vivere”, che non sia un privilegio di pochi ma alla portata di tutti.”

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