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Bisogna prendere sul serio i bambini: ce lo dimostra la vita di santa Caterina da Siena

I bambini danno grandi esempi. Impariamo da loro!

Bambini 9

Rita Sberna (26.05.2022 10:45, Gaudium Press) A volte è facile mettere i bambini da parte: non essendo degli adulti non lavorano, non hanno potere decisionale, non hanno potere di acquisto, parlano e a volte dicono frasi incompiute, giocano, ridono, piangono e alcuni sono anche capricciosi. Per tali motivi noi adulti li trattiamo da bambini e a volte li sottovalutiamo, delle volte fantastichiamo su di loro, su chi diventeranno da grandi, cosa faranno ecc …

Noi adulti li amiamo ma questo a volte non basta per “prenderli sul serio”.

I bambini non sono soltanto adulti in formazione

I bambini hanno una grandissima sensibilità ed intuizione che nemmeno un adulto con anni di esperienza è riuscito ad acquisire. I bambini avvertono il pericolo, la tensione, gli stati d’animo … sono delle spugne e sono fragili ma allo stesso tempo sono forti.

I bambini possono essere anche “spalla” e “bastone” su cui poggiarsi.

Il cuore dei bambini è immenso: li rimproveri e non tengono rancore. Ci litighi e l’attimo dopo ti abbracciano. E noi adulti siamo in grado di non tenere rancore?

Santa Caterina ha avuto fiducia dei bambini

Santa Caterina da Siena è una grande santa che ha avuto fiducia dei bambini. Lei è cresciuta in una famiglia numerosa, e già da bambina aveva le idee chiare: non si sarebbe mai sposata.

Fin dai sette anni ha avuto visioni religiose, e spesso digiunava come disciplina spirituale.

In segreto fece voto di verginità, e come segno di sincerità si tagliò i capelli come fanno le donne quando entrano in convento.

Proprio per aver tagliato i capelli i suoi genitori la misero in punizione, ma poi lei, gli rivelò il voto che aveva fatto.

A 16 anni le permisero di diventare terziaria domenicana, da religiosa con voti continuava a vivere a casa.

Indossava l’abito domenicano, continuava a vivere a casa nella sua piccola stanza e usciva per andare a servire malati e poveri.

La gente cominciava ad andare da lei per chiederle consiglio.

Caterina da semplice bambina ha avuto la capacità di confidare in Dio e di avere fiducia nella sua chiamata. Noi adulti ci facciamo troppe domande e abbiamo molte resistenze, in poche parole non riusciamo a fidarci.

Allora impariamo dai bambini, dalla loro semplicità, dalla purezza dei loro sguardi e pensieri e lasciamoci guidare, fidiamoci di Dio, diamo spazio al cuore di potersi esprimere liberamente.

I bambini sono i nostri veri insegnanti!

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