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Malato di cancro, incontra Benedetto XVI e si fa prete

Aveva 17 anni quando scopre di avere un cancro. Peter Srsich aveva il desiderio di incontrare Benedetto XVI. Dopo dieci anni diventa prete.

Monaco

Rita Sberna (02.08.2022 14:44, Gaudium Press) Nel 2011 il giovane Peter Srsich che all’epoca aveva 17 anni, era tornato da un’escursione in canoa, era molto affaticato e con la tosse.

All’inizio si pensava ad una pneumonia ma invece gli esami ospedalieri rivelarono un cancro al sistema linfatico al quarto stadio ed un grosso tumore al polmone.

Subito iniziò a fare le chemioterapie, aldilà del fisico Peter provava un dolore mentale, ma lui era molto fervente nella fede.

Sentiva già in quei momenti la chiamata al sacerdozio anche se non capiva il senso di quella prova.

In un primo momento era arrabbiato e non voleva fare la comunione «Sapevo che mia madre si sarebbe sentita meglio se mi avesse visto fare la comunione, e così alla fine ho accettato» – ha confidato al Denver Catholic, un media americano. 

“Uno dei miei compagni ha preso l’ostia e me l’ha data dicendo: «Il corpo di Cristo». E nostro Signore si è veramente mostrato, si è rivelato in maniera potente ed ha parlato nel mio cuore, potevo proprio sentirlo nel più profondo di me. Mi ha detto: «Peter, so che è difficile. Non ti toglierò la sofferenza, ma camminerò con te per attraversarla». È stato un momento in cui nulla era cambiato, eppure era cambiato tutto”. 

Uno dei suoi più grandi desideri era quello di incontrare papa Benedetto XVI, così venne contattato dall’associazione americana “make a wish”, che propone a bambini e ragazzi colpiti da malattie potenzialmente mortali la possibilità di realizzare un sogno.

Il sogno di Peter era di incontrare il Papa; La coordinatrice dell’associazione, Luann Griffin, avrebbe raccontato a sua volta:

“Dopo aver incontrato Peter, non c’è stato per me alcun dubbio che il suo vero desiderio fosse quello, e che questo avrebbe giocato un ruolo importante in ciò che avrebbe voluto fare più tardi, come “carriera”.

Nel maggio del 2012 Peter incontra il Papa a piazza san Pietro insieme alla sua famiglia che in un secondo momento fu invitata a mettersi in coda per un incontro breve con il Papa. Peter si accorse che tutti davano un dono a Benedetto XVI e lui non aveva portato nulla, così, il padre gli suggerì di regalargli il braccialetto verde che portava al polso, sul quale stava scritto “Pray for Peter”,con riferimento ad un passo biblico:

Sappiamo che tutto concorre al bene, per quanti amano Dio, perché sono chiamati secondo il disegno del suo amore”.

Rom 8,28

Il giovane racconta quell’incontro col Papa e dice: “Mi ha guardato e ha detto: «Lei parla inglese?». E ha posato la sua mano sul mio petto, proprio dove si trovava il tumore (del quale non gli avevo parlato). La benedizione si fa generalmente sulla testa. “

Peter racconta la sua storia al Papa, gli racconta della malattia e della chiamata che sentiva nel farsi prete.

Nove anni dopo Peter è diventato sacerdote. Su facebook ne da testimonianza: “La chemio mi ha aiutato a combattere il cancro. Make-a-wish mi ha aiutato a combattere la chemio. Sapere che il Papa era nel mio avvenire mi ha aiutato ad attraversare tutto questo, e in una certa piccola misura, non miracolosa, mi ha aiutato a guarire dal cancro.”

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