Papa Francesco in Mongolia
Francesco sarà il primo pontefice a recarsi in questo Paese asiatico, al confine con Russia e Cina.
Redazione (05/06/2023 15:24, Gaudium Press) La Sala Stampa vaticana ha riferito il 3 giugno, che Francesco, nel suo 43esimo viaggio apostolico internazionale, si recherà in Mongolia su invito del suo presidente e delle sedi delle autorità ecclesiastiche.
Situata tra Russia e Cina, con una popolazione di 3 milioni di abitanti, la Mongolia conta appena un migliaio di cattolici – pari allo 0,02% della popolazione –, ma è una comunità viva che ha potuto professare ufficialmente la propria fede e svolgere le sue attività religiose solo nel 1990, dopo settant’anni di regime comunista, e due anni dopo l’inizio dei rapporti con la Santa Sede.
Il viaggio apostolico del papa inizierà alla fine di agosto, tre settimane dopo il suo viaggio a Lisbona per la Giornata mondiale della gioventù.
Nella terra di Gengis Khan
L’ipotesi di un viaggio in questo Paese – l’ex impero di Gengis Khan, che è al secondo posto tra i Paesi meno popolosi al mondo a causa dei grandi contrasti climatici (+40° in estate, -40° in inverno) – era già stata avanzata, discussa e studiata da un po’ di tempo.
La Mongolia è una terra di nomadi e pastori, di cui un terzo vive al di sotto della soglia di povertà. L’intenzione di visitare questo Paese era già stata espressa dallo stesso Francesco in alcune interviste in aereo o in udienze pubbliche.
Il Prefetto apostolico di Ulan Bator (Ulaanbaatar), capitale della Mongolia, il cardinale Giorgio Marengo – missionario della Consolata, divenuto dopo il Concistoro dell’agosto 2022, a 48 anni, il più giovane del Collegio cardinalizio – ha sottolineato che questo viaggio è un segno molto importante per la Chiesa in Mongolia, segno dell’attenzione e della vicinanza del Santo Padre alla piccola e giovane comunità.
Ieri, a ventiquattro ore dall’annuncio del viaggio apostolico che porterà Papa Francesco in Mongolia dal 31 agosto al 4 settembre, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher è partito alla volta del Paese asiatico. La visita rientra appunto nei rapporti bilaterali con la Santa Sede.
Il Segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali sarà in Mongolia fino al 6 giugno. Oltre a una festa nella capitale, sono previsti diversi incontri con i principali rappresentanti delle autorità del Paese.
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