Nigeria: ancora un sequestro di un sacerdote e un seminarista
Padre Paul Sanogo e Melchior Mahinini, un seminarista tanzaniano di 27 anni, sono stati rapiti da banditi nelle prime ore del 3 agosto 2023 dalla residenza del sacerdote a Gyedna, nello Stato del Niger, in Nigeria.
Foto: Wikipedia: banditi nigeriani
Redazione (09/08/2023 20:03, Gaudium Press) Il vescovo di Minna (Nigeria), Mons. Martins Igwe Uzoukwu, ha chiesto a tutte le parrocchie dello Stato del Niger di pregare per la liberazione di don Paulo Sanago e del seminarista Melchior Mahinini, rapiti dai banditi nelle prime ore del 3 agosto.
“A nome del mio vescovo ausiliare Sylvester Luka Gopep e dei sacerdoti e religiosi della diocesi cattolica di Minna, chiedo le vostre preghiere per don Paul Sanogo e Melchior Mahinini, un seminarista tanzaniano di 27 anni, rapiti da uomini armati nelle prime ore del 3 agosto 2023 dalla residenza del sacerdote a Gyedna, nello Stato del Niger. Preghiamo che il Signore ascolti le nostre preghiere e che vengano restituiti in pace”, ha dichiarato il vescovo cattolico nigeriano.
Entrambi i religiosi lavoravano come pastori presso la chiesa di St Luke a Gyedna.
Padre Paul Sanogo è un missionario della Congregazione dei Missionari d’Africa, meglio noti come Padri Bianchi, originario del Burkina Faso, mentre il seminarista tanzaniano, Melkiori Dominick Mahinini, si trova in Nigeria per un’esperienza missionaria con i Padri Bianchi prima di proseguire con gli studi teologici.
La Congregazione dei Padri Bianchi è stata fondata nel 1868 ad Algeri dal cardinale Charles Lavigerie. Attualmente conta 1232 membri. È una Società di Vita Apostolica composta da sacerdoti e fratelli animati da uno spirito di famiglia, inviati nel mondo africano e dove il loro carisma è chiamato ad una missione profetica di incontro e testimonianza dell’amore di Dio.
Boko Haram e la violenza in Nigeria
La Nigeria vive in condizioni di estrema insicurezza dal 2009, quando è iniziata l’insurrezione di Boko Haram, con l’obiettivo di trasformare il Paese in uno Stato islamico.
Da allora, il gruppo, uno dei più grandi gruppi islamisti in Africa, ha perpetrato attacchi terroristici indiscriminati contro vari obiettivi, tra cui gruppi religiosi e politici, nonché civili.
La situazione di insicurezza nel Paese è stata ulteriormente complicata dal coinvolgimento dei pastori Fulani, prevalentemente musulmani, noti anche come milizia Fulani.
Un portavoce della polizia, confermando il doppio rapimento, ha tuttavia sottolineato che agli altri seminaristi della zona è stato consigliato di trasferirsi temporaneamente, mentre sono in corso le ricerche dei due rapiti.
Da parte sua, il presidente della Conferenza episcopale della Tanzania, monsignor Gervas Nyaisonga, ha dichiarato che la Chiesa è amareggiata per il crudele rapimento.
“Insistiamo sull’importanza di rispettare i principi dei diritti umani e di spingere gli sforzi diplomatici per assicurare che le persone rapite siano rilasciate senza condizioni”, ha detto, sottolineando che la Chiesa sta pregando per il rilascio dei rapiti.
Con informazioni di AciAfrique
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