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San Lorenzo martire

San Lorenzo era uno dei sette diaconi di Roma, cioè un uomo di fiducia del Papa. Dal suo corpo carbonizzato si sprigionava un magnifico profumo.

San Lorenzo

Redazione (10/08/2023 16:29, Gaudium Press) San Lorenzo martire, tra i santi più popolari, è il santo del giorno.

Quando nel 258 iniziò la persecuzione dell’imperatore Valeriano, la Chiesa di Roma ne soffrì molto. All’inizio di agosto di quell’anno fu emanato il decreto che voleva eliminare tutto il clero cristiano dall’Impero. Il decreto stabiliva che tutti i vescovi, i sacerdoti e i diaconi dovessero essere giustiziati (“episcopi et presbyteriet diacones incontinenti animadvertantur”).

Il Papa, catturato, aveva promesso al diacono che lo avrebbe seguito di lì a poco.

Il 6 agosto papa Sisto II fu catturato e quasi subito giustiziato. La tradizione vuole che San Lorenzo fosse addolorato perché avrebbe voluto accompagnare il suo maestro a ricevere la palma di coloro che muoiono per Cristo. Tuttavia, Sisto gli avrebbe detto: “Figlio mio, tra pochi giorni mi seguirai”.

Infatti, quattro giorni dopo, San Lorenzo avrebbe subito il martirio.

Ma prima si sarebbe verificato un avvenimento suggestivo e sublime.

Il santo diacono sapeva dell’avidità degli agenti dell’impero, così fece vendere tutti i tesori della Chiesa e distribuire il denaro ai poveri. Dopo che ciò era già avvenuto, il sindaco, senza saperlo, chiamò il diacono e gli disse: “Mi è stato detto che i cristiani usano calici e patene d’oro nei loro sacrifici e che nelle loro celebrazioni usano candelabri di grande valore. Vai a raccogliere tutti i tesori della Chiesa e portameli, perché l’imperatore ha bisogno di denaro per finanziare la guerra che sta per iniziare”.

Tre giorni per mostrare i tesori della Chiesa

Il diacono Lorenzo chiese tre giorni di tempo. Convocò i poveri, gli storpi, i mendicanti, i mutilati, i ciechi, i lebbrosi e quanti come loro e, al momento opportuno, disse al sindaco che aveva quanto richiesto e che aveva trovato i più bei tesori dell’impero per offrirli al suo padrone.

 

San Lorenzo 2

Quando l’avido sindaco vide lo spettacolo dei miseri tesori della Chiesa, promise a Lorenzo non solo il martirio, ma anche una morte lenta e crudele.

Il sindaco fece preparare una graticola e vi fece deporre il diacono Lorenzo. Mentre l’uomo veniva martirizzato, una luce si accese sul suo volto e un dolce aroma si sprigionò da lui. La luce e l’aroma erano percepiti solo dai cristiani, ma non dai pagani.

“La carne è pronta”.

La tradizione narra che quando la tortura era già in fase avanzata, San Lorenzo disse ai suoi carnefici: “Sono già arrostito da un lato. Ora lasciate che mi girino dall’altra parte per arrostirmi completamente”, e così avvenne. Quando il suo corpo fu “pronto”, pronunciò una frase tonante: “La carne è pronta, potete mangiare”.

Prudenzio racconta che alla vista del martire, diversi capi della Città Eterna si convertirono e che da quel momento in poi l’idolatria cominciò a ridursi nella città.

Si dice anche che molti miracoli furono ottenuti per intercessione del Santo e che coloro che si affidavano a lui ottenevano quanto chiedevano.

L’imperatore Costantino fece poi edificare un santuario sul luogo del suo martirio, che fu ampliato dai successivi Pontefici.

Con informazioni di EWTN

 

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