Lituania: il Ministero degli Esteri convoca il nunzio per le parole del Papa sulla Russia
Proseguono le reazioni alle parole del Pontefice ai giovani russi riuniti a San Pietroburgo il 25 agosto.
Redazione (01/09/2023 15:21, Gaudium Press) Le ripercussioni delle parole pronunciate dal Pontefice in un video ai giovani russi riuniti a San Pietroburgo il 25 agosto proseguono anche se in senso negativo.
Francesco aveva detto loro di “non dimenticare mai la vostra eredità. Voi siete gli eredi della grande Russia: la grande Russia dei santi, dei re, la grande Russia di Pietro il Grande, di Caterina II, il grande impero russo, della cultura, di tanta cultura, della grande umanità. Voi siete gli eredi della grande Madre Russia. Continuate. E grazie, grazie per il vostro modo di essere russi”.
Adesso è il Ministero degli Esteri lituano ad aver invitato il nunzio nel Paese per parlare della questione. La Lituania è un Paese a maggioranza cattolica.
“Il Ministero degli Esteri ha invitato il nunzio apostolico per un colloquio da svolgersi all’inizio di settembre, quando l’arcivescovo Petar Rajic tornerà dalle vacanze”, ha dichiarato a Baltic News Service la portavoce del Ministero, Paulina Levickytė.
Il desiderio di parlare con il nunzio non è stato escluso dalle precisazioni del portavoce vaticano Matteo Bruni, che ha già detto che i commenti “improvvisati” del pontefice al termine dell’udienza con i giovani russi, avevano solo lo scopo di “incoraggiare i giovani a preservare e promuovere ciò che di positivo c’è nel grande patrimonio culturale e spirituale della Russia”.
Anche l’ambasciata lituana presso la Santa Sede ha pubblicato le dichiarazioni della nunziatura in Ucraina, che aveva affermato che “Papa Francesco non ha mai appoggiato idee imperialiste”.
Secondo alcuni analisti, l’interpretazione “imperialista” delle dichiarazioni di Francesco non solo danneggia l’Ucraina, ultima vittima dell’avanzata russa, ma potrebbe rappresentare una sfida per l’intero Occidente. (SCM)
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