Papa Francesco all’Angelus : la doppiezza del cuore
All’Angelus di domenica, Francesco ha sottolineato che la doppiezza del cuore mette a rischio l’autenticità della nostra testimonianza.
Foto: Vatican News/Media vaticani
Redazione (06/11/2023 14:53, Gaudium Press) Commentando il Vangelo di domenica 5 novembre , Papa Francesco si è soffermato su due aspetti delle parole di Gesù: “perché dicono e non fanno” (Mt 23,3) e “fanno tutte le loro opere per essere visti dagli uomini”.
Francesco ha spiegato che Gesù stava mettendo in discussione la doppiezza della vita degli scribi e dei farisei: “predicano una cosa, ma ne vivono un’altra. Questo è il pericolo da cui guardarsi, la doppiezza del cuore. Anche noi abbiamo questo pericolo: questa duplicità di cuore che mette a rischio l’autenticità della nostra testimonianza e anche la nostra credibilità come persone e come cristiani”.
Infatti, il Papa ha sottolineato che il pericolo più grande “è quello di avere un doppio cuore, di vivere con un piede in due scarpe”, senza preoccuparsene; soprattutto quando si ha un ruolo di responsabilità. “Per un sacerdote, un operatore pastorale, un politico, un insegnante o un genitore, si dovrebbe sempre applicare questa regola: quello che dici, quello che predichi agli altri, impegnati a viverlo per primo. Per essere un insegnante autorevole, devi prima essere un testimone affidabile”.
Gli scribi e i farisei si preoccupavano di nascondere la loro vita di falsità per salvare la loro reputazione esterna. Così, per apparire giusti, molte persone “si truccano la faccia, si truccano la vita, si truccano il cuore”. Queste persone “truccate” non sanno vivere la verità. E anche noi siamo spesso tentati da questa doppiezza”, ha sottolineato il pontefice.
Francesco ha esortato i fedeli a fare un esame di coscienza con le seguenti domande: “Cerchiamo di praticare ciò che predichiamo o viviamo nella doppiezza? Diciamo una cosa e ne facciamo un’altra? Ci preoccupiamo solo di apparire impeccabili all’esterno, con il trucco, o ci prendiamo cura della nostra vita interiore con sincerità di cuore?”.
Con informazioni tratte da vatican.va.
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