Nicaragua, follia di Ortega: fa arrestare un secondo vescovo
Il vescovo di Suina è stato arrestato per aver dichiarato che si stava pregando per il vescovo Rolando Álvarez, ancora in carcere.
Redazione (22/12/2023 12:39, Gaudium Press) Proprio mentre circolavano voci sulla possibile liberazione del vescovo Rolando Álvarez, che sarebbe in cattive condizioni di salute, è giunta la notizia dell’arresto del vescovo di Suina Isidoro del Carmen Mora.
L’arresto del vescovo evidenzia le vessazioni e la sorveglianza della polizia a cui è sottoposta la Chiesa cattolica in Nicaragua.
Mora aveva comunicato ai suoi parrocchiani che la Conferenza episcopale del Nicaragua stava pregando per il vescovo Álvarez di Matagalpa, che è in carcere da 16 mesi e sta scontando un’iniqua condanna a 26 anni.
“Siamo sempre uniti nella preghiera per questa amata diocesi di Matagalpa, pregando per il vescovo Orlando e per il cammino di ciascuno di voi. Siamo uniti nella preghiera, nella comunione, nella fede, nell’amore e nella tenerezza”, aveva detto martedì mons. Mora, durante la Messa di fondazione canonica nella Cattedrale di San Pedro de Matagalpa, sede di mons. Alvarez. Questo gli è valso il carcere.
La sorte del vescovo non è ancora nota.
Mons. Suina aveva anche elogiato la fede presente nella diocesi di Mons. Alvarez:
“Dio mi ha risposto sul terreno della missione, in ogni angolo della diocesi a cui appartengo trovo cattolici in abbondanza. Non c’è parrocchia in cui non veda un matagalpino, un fratello di Rio Blanco, Matiguá, Esquipulas, San Dionisio, Rancho Grande, Muy Muy, persino Cacau. Fratelli, diremmo che è una follia. È una follia dal punto di vista dell’amore. E persino il vescovo è di Matagalpa. E sono orgoglioso di lasciare, come ho detto, questo posto”, ha detto, confermando i frutti del ministero pastorale di Mons. Álvarez, ora in carcere.
Le reazioni a questo nuovo arresto sono già numerose, sia all’interno che all’esterno del Paese, e si uniscono al movimento che da tempo chiede il rilascio incondizionato di Mons. Álvarez.
Pochi giorni fa, l’ex candidato alla presidenza e senatore degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha chiesto al Papa di “intercedere per il rilascio” di Mons. Alvarez con una lettera datata 13 dicembre.
“Le chiedo umilmente di intercedere per il rilascio del vescovo Alvarez e per il diritto di culto di tutti i cattolici in Nicaragua”, ha scritto il senatore.
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