Il 67° anniversario della Madonna delle Lacrime di Siracusa
Dal 29 agosto all’1 settembre, verranno celebrati i giorni della lacrimazione dell’effige della Madonna, rispettando tutte le norme di sicurezza anti-covid.
Rita Sberna (21.07.2020 15:17, Gaudium Press) L’arcivescovo monsignor Salvatore Pappalardo, fa sapere ai fedeli attraverso un messaggio che i giorni della Lacrimazione dell’effige della Madonna, dal 29 agosto all’1 settembre (ormai conservata nel Santuario di Siracusa) saranno celebrati rispettando tutte le restrizioni anti-covid.
Sono state inserite per volere di Papa Francesco, 3 nuove invocazioni lauretane: “Madre della Misericordia”, “Madre della Speranza” e “Conforto dei Migranti”.
Pio XII e la sua grande devozione mariana
Queste sono le parole di Papa Pio XII: “Le lacrime della Madonna, che sono semi di speranza e nutrimento dei nostri cuori, ci guidino ad una rinnovata conversione quotidiana. Il Papa si rivolse ai siracusani il 17 ottobre 1954, nel radiomessaggio al Congresso mariano regionale della Sicilia, a poco più di un anno dal miracolo. “Se tanto ardente e radicata è la devozione a Maria nel popolo di Sicilia, chi potrebbe maravigliarsi che Ella (…) abbia scelto una vostra illustre città per dispensare in questi ultimi tempi segnalatissime grazie? – diceva il Pontefice -. Comprenderanno gli uomini l’arcano linguaggio di quelle lacrime? Oh le lacrime di Maria! Erano sul Golgota lacrime di compatimento per il suo Gesù e di tristezza per i peccati del mondo. Piange Ella ancora per le rinnovate piaghe prodotte nel Corpo mistico di Gesù? O piange per tanti figli, nei quali l’errore e la colpa hanno spento la vita della grazia, e che gravemente offendono la maestà divina? O sono lacrime di attesa per il ritardato ritorno di altri suoi figli, un dì fedeli, ed ora trascinati da falsi miraggi fra le schiere dei nemici di Dio?”. Quindi l’invito ai fedeli – A voi spetta di cooperare con l’esempio e con l’azione al ritorno dei profughi alla casa del Padre”.
La storia dell’effige
Il mezzo busto in gesso smaltato della Madonna, stava a casa di due giovani, la prima volta che lacrimò fu dal 29 agosto all’1 settembre 1953. L’evento straordinario si ripetette per 58 volte. Quest’anno, i giorni dell’anniversario coincidono con quelli del 1953. In Basilica, ci si potrà accostare all’effige già dal 14 agosto.
Il programma del 67mo anniversario non prevede pellegrinaggi di gruppo, ma sarà possibile organizzare celebrazioni comunitarie rispettando le distanze di sicurezza.
L’1 settembre la messa sarà all’aperto alle ore 8, accanto all’abitazione dove l’effige cominciò a lacrimare la prima volta.
Mentre, durante quei giorni le celebrazioni si svolgeranno sul sagrato della Cripta da monsignor Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, dall’arcivescovo di Siracusa, da monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo e dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento.
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