Angelus: mai distogliere lo sguardo dalla luce di Gesù
Papa Francesco sottolinea l’importanza di rimanere sempre concentrati sulla luce di Gesù, perché questa è la nostra missione. Siamo chiamati a essere cristiani nel cammino della vita.
Foto: Notizie dal Vaticano
Redazione (25/02/2024 18:57, Gaudium Press) Nonostante avesse annullato le udienze del giorno precedente a causa di una leggera influenza, Papa Francesco ha fatto in modo di affacciarsi anche questa domenica per recitare la preghiera dell’Angelus e fare alcune riflessioni sul Vangelo di oggi, in cui è descritto il racconto della Trasfigurazione di Gesù.
“Dopo aver annunciato ai discepoli la sua Passione, Gesù prende con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, sale su un alto monte e lì si manifesta fisicamente in tutta la sua luce, rivelando loro il senso di quanto avevano vissuto insieme fino a quel momento”, ha sottolineato Francesco.
La predicazione del Regno, il perdono dei peccati, le guarigioni e i segni compiuti, ha continuato il Vescovo di Roma, erano in realtà “scintille di una luce più grande: la luce di Gesù, la luce che è Gesù”. Una grazia alla quale i discepoli di Cristo si sono uniti. Da questa luce, ha detto il Santo Padre, “i discepoli non devono mai distogliere lo sguardo, soprattutto nei momenti di prova come quelli che si avvicinano alla Passione”.
Francesco ha invitato i fedeli a non distogliere mai lo sguardo dalla luce di Gesù, perché, come cristiani nel cammino della vita, “siamo chiamati ad avere sempre davanti agli occhi il volto luminoso di Cristo”, ad “aprirci alla luce di Gesù”, che è “amore e vita senza fine”. A titolo di esempio, il Papa evoca l’atteggiamento dei contadini di un tempo che, mentre aravano i campi, concentravano lo sguardo su un punto preciso davanti a loro e, con gli occhi fissi sulla meta, tracciavano solchi dritti.
Cercare il volto di Gesù in mezzo alle difficoltà
“Nei percorsi a volte tortuosi della vita, dobbiamo cercare il suo volto, pieno di misericordia, fedeltà e speranza”, ha consigliato il Papa. “La preghiera, l’ascolto della Parola, i Sacramenti, specialmente la Confessione e l’Eucaristia, sono aiuti importanti”.
E come proposito per questo tempo di Quaresima e di conversione, il Pontefice ha suggerito a tutti di “coltivare occhi attenti, diventare ‘esploratori della luce’, esploratori della luce di Gesù nella preghiera e nelle persone”.
In conclusione, il Papa ha esortato i fedeli a riflettere interiormente: “Nel mio cammino, tengo lo sguardo fisso su Cristo che mi accompagna?”. E per questo, “faccio spazio al silenzio, alla preghiera e all’adorazione? Infine, “cerco ogni piccolo raggio della luce di Gesù, riflesso in me stesso e in ogni fratello e sorella che incontro? E mi ricordo di ringraziarlo per questo?”.
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