Papa: la gioia delle donne che ritrovano Gesù è l’inizio di una storia
Durante il Regina Coeli del Lunedì di Pasqua, Papa Francesco ha sottolineato che siamo partecipi della gioia delle donne nell’incontro con Cristo.
Foto: Screenshot Vatican Media
Redazione (01/04/2024 17:41, Gaudium Press) Oggi, nel lunedì dell’ottava di Pasqua, il Papa non ha più recitato l’Angelus ma il Regina Coeli, Francesco ha poi ringraziato per i messaggi pasquali che gli sono stati inviati e ha auspicato che il dono della pace di Cristo risorto, possa raggiungere tutti, specialmente i più bisognosi, come le popolazioni devastate dalla guerra, dalla fame e da ogni forma di oppressione.
Oggi, lunedì dell’ottava di Pasqua, il Vangelo (cfr. Mt 28,8-15) ci mostra la gioia delle donne per la Resurrezione di Gesù: esse, dice il testo, uscirono dal sepolcro con “grande gioia” e “corsero a dirlo ai suoi discepoli” (v. 8). Questa gioia, nata dall’incontro vivo con il Risorto, è un’emozione traboccante, che le spinge a diffondere e raccontare ciò che hanno visto”, ha detto il Pontefice.
Anche noi, fin dal battesimo, siamo partecipi della gioia della Risurrezione e possiamo incontrare il Risorto. Il Cristo risorto ci dice anche “Non abbiate paura!” E se Gesù ci dice di non avere paura, non possiamo cadere nella disperazione, rinunciando alla gioia della Pasqua.
Al contrario, dobbiamo nutrirci della gioia di Gesù, una gioia che possiamo alimentare giorno per giorno incontrando il Risorto. Lo troviamo nell’Eucaristia, nel suo perdono, nella preghiera e nella carità vissuta, annunciandolo, testimoniandolo. Annunciamo questa gioia, dandone testimonianza. Perché la gioia, quando è condivisa, si accresce.
Le donne che hanno incontrato il Signore hanno condiviso la loro gioia, perché la risurrezione di Gesù non è solo una notizia meravigliosa o il lieto fine di una storia, ma qualcosa che cambia completamente e per sempre la nostra vita.
“È la vittoria della vita sulla morte, della speranza sullo scoraggiamento. Gesù ha attraversato le tenebre del sepolcro e vive per sempre: la sua presenza può riempire tutto di luce. Con Lui ogni giorno diventa la tappa di un viaggio eterno, ogni ‘oggi’ può attendere un ‘domani’, ogni fine un nuovo inizio, ogni istante è proiettato oltre i limiti del tempo, verso l’eternità”.
Con informazioni tratte da Vatican News
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