Arcivescovo di Denver: “Il consumo di cannabis è aumentato drammaticamente dopo la legalizzazione”

Di recente in Germania è stato liberalizzato l’uso “ricreativo” della marijuana. L’arcivescovo di Denver ha pubblicato una lettera pastorale sull’argomento.

Redazione (03/04/2024 14:57, Gaudium Press) In Germania la cannabis è stata legalizzata per uso “ricreativo” il 1° aprile. Gli individui di età superiore ai 18 anni ne potranno possedere fino a 25 grammi per quest’uso. Come è già noto, i sostenitori di questa legalizzazione sostengono di voler smantellare in questo modo il mercato illegale.

In risposta, alcuni hanno ricordato la recente Lettera Pastorale di Mons. Samuel Aquila, Arcivescovo di Denver negli USA, in occasione dei dieci anni dalla legalizzazione della marijuana in Colorado.

Intitolata “Affinché abbiano la vita”, la Lettera presenta gli insegnamenti della Chiesa sulle droghe ricreative, con un’attenzione particolare alla marijuana, con l’obiettivo di “aiutare i cattolici a dialogare in modo intelligente con quel 70% degli americani che attualmente crede che la marijuana debba essere legale”.

“La cosa più importante che possiamo fare come cristiani, in risposta alla cultura della droga, è annunciare il Vangelo. È attraverso l’amore, la misericordia, il significato e la speranza che si trovano in Cristo, che le persone saranno dissuase dal consumo di droga o ispirate a liberarsi dalla sua influenza”, ha scritto l’arcivescovo.

Per quanto riguarda la convinzione che la cannabis non sia dannosa, l’arcivescovo ha commentato a novembre che il Colorado “ha assistito a un considerevole aumento delle dipendenze, con un disturbo da uso di marijuana più che raddoppiato in un arco di tempo di meno di 20 anni. Questo non sorprende, dato che il consumo di cannabis tra i cittadini del Colorado è aumentato drammaticamente dopo la legalizzazione”.

Monsignor Aquila ha avvertito: “Più persone che usano marijuana significa inevitabilmente più dipendenza”.

Catechismo

La Chiesa cattolica ha mantenuto una posizione chiara e coerente sull’uso delle droghe ‘ricreative’. Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma: “L’uso di droghe infligge danni molto gravi alla salute e alla vita umana. A parte i casi in cui vi si ricorre per prescrizioni strettamente terapeutiche, è una grave colpa” (n. 2291). (n. 2291).

Il Catechismo sostiene anche la virtù cristiana della temperanza, che “porta ad evitare ogni tipo di eccesso, l’abuso di cibo, di alcol, di tabacco e di medicine” (n. 2290).

Con informazioni della CNA