A Roma la conferenza internazionale sull’abolizione della maternità surrogata

“Il nostro obiettivo è proteggere le donne da questo mercato globale”, afferma la coordinatrice dell’evento.

Redazione (06/04/2024 13:50, Gaudium Press) Il 3 marzo scorso, un centinaio di esperti di 75 nazionalità, tra cui avvocati, medici, psicologi e filosofi, hanno firmato nella capitale economica del Marocco la “Dichiarazione di Casablanca”, in cui si chiede l’istituzione di un trattato per abolire la maternità surrogata.

Poiché “il contratto con cui uno o più sponsor si accordano con una donna per la gestazione di uno o più bambini al fine di cederli alla nascita, indipendentemente dal nome e dalle procedure”, viola la dignità umana, i partecipanti hanno invitato i governi a condannare la maternità surrogata “in tutte le sue forme e procedure, retribuite o non retribuite, e a prendere misure per combattere questa pratica”.

Sono dunque questi i temi centrali della conferenza internazionale che si conclude oggi  all’Università Lumsa di Roma e che vede tra i partecipanti diverse personalità, tra cui il ministro italiano per la Famiglia, Eugenia Rocella, oltre a giuristi e avvocati provenienti da vari continenti. E’ presente anche la giordana Reem Alsalem, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne e le ragazze. La Santa Sede è rappresentata da mons. Miroslaw Wachowski, sottosegretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni internazionali.

Secondo Olivia Maurel, portavoce della Dichiarazione di Casablanca, il mercato della maternità surrogata nel 2022 rappresentava 14 miliardi di euro a livello mondiale e, secondo le previsioni, potrebbe raggiungere i 130 miliardi entro il 2032.

Ieri mattina il Papa ha ricevuto, nel corso di  un’udienza privata,  diversi membri della rete legata alla Dichiarazione di Casablanca.

Oltre all’udienza papale, i membri della Dichiarazione di Casablanca hanno avuto un lungo incontro con il cardinale Pietro Parolin. Il Segretario di Stato ha ricordato loro quanto la Santa Sede stia lavorando per un trattato che abolisca la maternità surrogata, nello stesso spirito di quello che vieta, ad esempio, la proliferazione nucleare.

Con informazioni di Vatican News.