Condividere la Fede: ha chiesto il Papa al Regina Coeli

Al termine della preghiera  del Regina Coeli il Pontefice ha chiesto la pace in Medio Oriente.

Foto: Screenshot Vatican Media

Redazione (15/04/2024 15:57, Gaudium Press) Ogni giorno siamo bombardati da un’infinità di messaggi. “Molti sono superficiali e inutili, altri rivelano una curiosità indiscreta o, peggio ancora, nascono da pettegolezzi e malizie. Sono notizie che non servono a nulla, anzi, fanno del male”, ha detto ieri Francesco durante la preghiera del Regina Coeli.

Ma ci sono anche le buone notizie, quelle positive e costruttive, ed è bene condividerle “per aiutare gli altri”.

Ma la cosa più importante da condividere è quella che riguarda la nostra fede, e il nostro incontro con Gesù Cristo: “C’è qualcosa di cui spesso facciamo fatica a parlare, ma è ciò che di più bello abbiamo da raccontare: l’incontro con Gesù”.

“È importante condividerlo in famiglia, nella comunità, con gli amici. È bene parlare delle buone ispirazioni che ci hanno guidato nella vita, dei buoni pensieri e dei sentimenti che ci aiutano ad andare avanti, così è bene parlare degli sforzi e delle fatiche che facciamo per capire e progredire nella vita, forse anche per pentirci e tornare sui nostri passi”. Se lo facciamo – ha detto il Pontefice – “Gesù, proprio come è successo ai discepoli nella notte di Pasqua, ci sorprenderà”.

C’è sempre un incontro con Gesù che possiamo condividere

“Tutti l’abbiamo avuto, tutti abbiamo avuto un incontro con il Signore. Facciamo silenzio e pensiamo: quando ho incontrato il Signore? Quando il Signore si è fatto vicino a me? Riflettiamo in silenzio”, ha chiesto il Papa ai fedeli. Una volta che abbiamo riflettuto su questo, allora dobbiamo chiederci: “E questo incontro con il Signore, l’ho condiviso per dare gloria al Signore? E anche, ho ascoltato gli altri quando ci raccontano di questo incontro con Gesù?

Fermare le azioni che trascinano il Medio Oriente nel conflitto

Al termine del Regina Coeli, il Papa ha espresso il suo dolore e la sua preoccupazione per gli attacchi dell’Iran a Israele e ha chiesto di fermare qualsiasi azione “che possa alimentare una spirale di violenza”.

“Basta guerra, basta attacchi, basta violenza, sì al dialogo e sì alla pace”, ha ribadito Francesco.

Ha quindi rilanciato la formula dei due Stati: “Nessuno deve minacciare l’esistenza degli altri, tutte le nazioni devono stare dalla parte della pace e aiutare israeliani e palestinesi a vivere in due Stati, in sicurezza. È un loro legittimo desiderio ed è un loro diritto”.

Con informazioni di Vatican News