Il 6 maggio la cerimonia di giuramento di 34 nuove reclute delle Guardie Svizzere
La cerimonia del giuramento commemora il sacrificio delle 147 Guardie Svizzere uccise in battaglia in difesa di Papa Clemente VII durante lo storico episodio del Sacco di Roma del 1527.
Foto: Media Vaticani.
Redazione (18/04/2024 15:57, Gaudium Press) Il 6 maggio, trentaquattro reclute della Guardia Svizzera Pontificia presteranno giuramento solenne nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico, in Vaticano. L’inizio della cerimonia è previsto per le ore 17.00.
Il giuramento avverrà sotto la bandiera del Corpo della Guardia Svizzera Pontificia e alla presenza del rappresentante del Santo Padre, monsignor Edgar Peña Parra, sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.
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La formula del giuramento della Guardia Svizzera
Attraverso questa cerimonia, le reclute giurano eterna fedeltà al Papa in carica e a tutti i suoi legittimi successori, anche a rischio della propria vita, esprimendo la propria devozione, lealtà e assoluta volontà di servire il Successore di Pietro. A tal fine, il cappellano leggerà la formula del giuramento:
“Giuro di servire, con fedeltà, lealtà e onore, l’attuale Papa e i suoi legittimi Successori, ai quali dedico tutte le mie forze, sacrificando, se necessario, anche la mia vita per la loro difesa. Lo stesso impegno lo assumo nei confronti del Collegio Cardinalizio durante la sede vacante. Prometto inoltre al Comandante e agli altri Superiori rispetto, fedeltà e obbedienza. Con questo giuramento, spero che Dio e i nostri Santi protettori mi aiutino”.
Poi le guardie risponderanno: “Io, Alabardiere…, giuro di osservare con fedeltà, lealtà e onore tutto ciò che mi è stato letto in questo momento. Che Dio e i nostri santi Patroni mi aiutino!”.
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Recita dei Vespri, onore e uniforme di gala
Il programma diffuso dalla Guardia Svizzera prevede anche la recita dei Vespri nella Chiesa di Santa Maria della Pietà nel Campo Santo Teutonico alle ore 17 del 5 maggio, seguita dalla deposizione della corona di fiori in onore delle guardie pontificie che hanno dato la vita il 6 maggio 1527.
La presentazione degli onori sarà presieduta dall’arcivescovo Peña Parra nella Piazza dei Protomartiri Romani. L’uniforme indossata per l’occasione è quella di “Gran Gala”, con armatura, che normalmente viene indossata esclusivamente in occasione della Benedizione Papale “Urbi et Orbi” a Natale e a Pasqua.
Sarà presente una delegazione della Confederazione svizzera, guidata dalla presidente della Confederazione, Viola Amherd, insieme al presidente del Consiglio nazionale, Eric Nussbaumer, e alla presidente del Consiglio degli Stati, Brigitte Eva Herzog. Il capo dell’Esercito sarà rappresentato dal brigadiere Jacques Frédéric Rüdin, vice capo dello Stato Maggiore dell’Esercito, e sarà presente il rappresentante della Conferenza episcopale svizzera, il presidente Mons. Felix Gmür di Basilea.
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Storia del giuramento della Guardia Svizzera Pontificia
Il 22 gennaio 1506, un gruppo di soldati svizzeri arrivò in Piazza San Pietro, inviati dal re cattolico della Svizzera per proteggere il Papa, che all’epoca era Giulio II della Rovere. Iniziò così il servizio della Guardia Pontificia al Pontefice e alla Chiesa fino ai giorni nostri.
La cerimonia del giuramento commemora il sacrificio di 147 Guardie Svizzere uccise in battaglia in difesa di Papa Clemente VII durante lo storico episodio del Sacco di Roma del 1527 ad opera delle truppe dell’imperatore Carlo V.
L’imperatore Carlo V, nonostante fosse un monarca cattolico, detentore della corona imperiale del Sacro Romano Impero e della corona dei regni spagnoli, iniziò una guerra contro lo Stato Pontificio a causa dell’alleanza del Papa con il re di Francia, che minacciava la sua sovranità sui regni italiani. (EPC)
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