Il Papa chiede la preghiera per la formazione dei religiosi
“La formazione non è solo acquisizione di conoscenze, ma esperienza di un incontro profondo con Gesù”, ha detto Francesco.
Foto: Screenshot Youtube Il video del Papa
Redazione (04/05/2024 16:09, Gaudium Press) La Rete Mondiale di Preghiera del Papa ha pubblicato all’inizio di questa settimana un videomessaggio in cui Papa Francesco presenta la sua intenzione di preghiera per questo mese di maggio. La diffusione è avvenuta in collaborazione con l’arcidiocesi di Los Angeles e con il supporto dell’app di meditazione e preghiera cattolica statunitense Hallow.
Ogni vocazione è un diamante grezzo che ha bisogno di essere levigato
La formazione di suore, religiosi e seminaristi è al centro delle intenzioni del Pontefice in questo mese mariano. Il Papa sottolinea che “ogni vocazione è un diamante grezzo da levigare, da lavorare, da modellare in tutte le sue facce. Un buon sacerdote, una buona suora, devono essere prima di tutto uomini o donne formati, lavorati dalla grazia del Signore. Persone consapevoli dei propri limiti e pronte a condurre una vita di preghiera, di dedizione alla testimonianza del Vangelo”.
Secondo Francesco, “la formazione integrale delle vocazioni sacerdotali e religiose deve includere la dimensione umana e quella spirituale, pastorale e comunitaria. La formazione non consiste solo nell’acquisizione di conoscenze, ma nell’esperienza di un incontro profondo con Gesù”.
La vita comunitaria: un aspetto centrale della vita religiosa
Il Pontefice chiarisce anche che la preparazione di suore, religiosi e seminaristi “deve essere integrale, deve svilupparsi a partire dal seminario e dal noviziato, a diretto contatto con la vita delle altre persone”. Inoltre, “la formazione non si esaurisce in un determinato momento, ma continua per tutta la vita, nel corso degli anni, integrando la persona, intellettualmente, umanamente, affettivamente, spiritualmente”.
Per Francesco, un aspetto centrale della vita di un religioso, di una suora o di un sacerdote è la vita comunitaria. Tuttavia, questa esperienza arricchente può essere anche difficile, perché vivere e relazionarsi con gli altri non è sempre facile, ma la vita comunitaria è sempre una scuola di santità dove si cresce nelle diverse virtù umane e si impara ad andare oltre se stessi (EPC).
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