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Giungono critiche al libro della Pontificia Accademia per la Vita

 Il testo proviene dall’Associazione medica cattolica dell’Australia. Gli autori raccomandano alla Pontificia Accademia per la Vita di consultare le associazioni mediche cattoliche, rappresentate dalla FIAMC.

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Redazione (05/06/2024 16:19, Gaudium Press) Catholic Word Report riferisce delle critiche mosse dall’Associazione Medica Cattolica Australiana, con il sostegno di diversi teologi morali e bioeticisti cattolici, al libro della Pontificia Accademia per la Vita (PAV) Etica Teologica Della Vita (ETV), una pubblicazione di 528 pagine che è la sintesi di un seminario promosso dalla PAV nel 2021.

La recensione, pubblicata il 23 aprile su Linacre Quarterly, la rivista ufficiale dell’Associazione Medica Cattolica, illustra le contraddizioni tra il libro e l’insegnamento della Chiesa in materia di contraccezione e tecnologie di riproduzione assistita.

L’elenco degli autori comprende esperti di medicina, teologia e bioetica: Elvis Šeman; Eamonn Mathieson; Umberto Villa; Deirdre Little; Randy De Los Reyes Juanta; Padre Pascual Corby, OFM Conv; Padre John Fleming e Brendan Purcell.

Argomentazioni confuse e fuorvianti

“Dopo aver ottenuto un’accurata traduzione in inglese, è risultato chiaro che l’ETV contiene argomenti teologici e medici confusi e fuorvianti”, ha dichiarato Eamonn Mathieson, nel corso di un’intervista rilasciata alla CNA.

Gli autori sottolineano la necessità di chiarezza e di aderenza all’insegnamento della Chiesa, soprattutto in materia di bioetica.

“Come rappresentanti dell’Associazione medica cattolica australiana, ci sentiamo moralmente e fraternamente obbligati a produrre una risposta correttiva rispettosa, pubblicamente disponibile, basata su prove, sottoposta a revisione paritaria, alle dichiarazioni ambigue e problematiche dell’ETV”.

Una delle questioni principali evidenziate in questa nuova critica all’ETV, tra le tante, è l’“oscurità e la confusione” del linguaggio dell’ETV, che potrebbe trarre in inganno i fedeli: “In effetti, siamo rimasti sorpresi e preoccupati sia per il linguaggio che per le affermazioni fatte nell’ETV. La nostra preoccupazione è stata tale da spingerci a intraprendere un lavoro di 18 mesi per elaborare questa risposta e pubblicarla”.

La critica si concentra su tre aspetti principali.

In primo luogo, i medici sottolineano “l’oscurità e la confusione” del linguaggio dell’ETV, che secondo loro potrebbe fuorviare i fedeli sugli insegnamenti cruciali della Chiesa.

Mancanza di conoscenza degli ultimi sviluppi scientifici

In secondo luogo, sottolineano la mancanza di conoscenza degli attuali sviluppi scientifici e di aree specifiche della medicina. Mathieson ha sottolineato che le argomentazioni dell’ETV sembrano ignorare i metodi moderni e altamente efficaci di pianificazione familiare naturale e i progressi della medicina riproduttiva riparativa che sono in linea con l’etica della Chiesa.

In terzo luogo, la critica evidenzia le contraddizioni tra l’ETV e gli insegnamenti consolidati della Chiesa sulla contraccezione e sulle tecnologie di riproduzione assistita, sostenendo che le raccomandazioni dell’ETV potrebbero portare a un’interpretazione errata delle dottrine della Chiesa su queste questioni bioetiche di vitale importanza.

Sull’impatto che queste critiche argomentate e ponderate potrebbero avere, Mathieson esprime la speranza di una comunicazione continua: “Speriamo che questo articolo serva come veicolo per una comunicazione e un dialogo continui con la Pontificia Accademia per la Vita, così come con altre agenzie all’interno della Chiesa”.

Mathieson ha sottolineato l’importanza di aderire alla visione definita da San Giovanni Paolo II, che istituì l’Accademia nel 1994. “Per adempiere alla sua missione vitale di formare e informare le persone e la cultura del nostro tempo, la Pontificia Accademia per la Vita deve essere fedele a questa visione. Non si tratta di una visione statica, ma di una visione che accoglie la ricerca e l’iniziativa nel dinamismo della creazione di una ‘cultura della vita’”, ha dichiarato alla CNA.

Gli autori hanno raccomandato che la Pontificia Accademia per la Vita si consulti con le associazioni mediche cattoliche, rappresentate dalla FIAMC (un’associazione mondiale di medici cattolici), per contribuire alla stesura di futuri testi che forniscano una guida morale sulla pratica medica cattolica e sulle questioni etiche.

“Dalle nostre comunicazioni con le associazioni mediche cattoliche internazionali affiliate alla FIAMC e dalla nostra partecipazione a conferenze e congressi internazionali, ci risulta che ci sia effettivamente un consenso su questi temi relativi al matrimonio e alla sessualità, in particolare per quanto riguarda la contraccezione e le tecnologie di riproduzione assistita”, ha detto Mathieson.

Ai cattolici e ai professionisti del settore medico che si trovano ad affrontare questioni legate alla fertilità e alla procreazione, Mathieson ha raccomandato di rivolgersi a medici generici cattolici fedeli che possano chiarire le questioni mediche e bioetiche. Ha inoltre raccomandato diverse organizzazioni, come l’International Institute for Restorative Reproductive Medicine, che promuovono metodi coerenti con l’insegnamento della Chiesa.

Mathieson ha concluso sottolineando la disponibilità di servizi di fertilità di qualità in Australia, in linea con l’insegnamento della Chiesa. “In effetti, siamo fortunati ad avere molti servizi di fertilità di qualità in Australia”, ha poi affermato.

 

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