“ Una donna non può essere ordinata sacerdote”: nessuna pretesa da Dio
Le dichiarazioni di Müller, sono state rilasciate nel corso di un’intervista a Kath.ch.
Foto: Brujulacotidiana.com
Redazione (11/06/2024 18:19, Gaudium Press) Il cardinale Gerhard Müller, ex prefetto della Dottrina della Fede, si è espresso contro la campagna di alcuni all’interno della Chiesa per aprire la porta all’ordinazione delle donne. Lo ha fatto in un’intervista a Kath.ch, dove ha affermato categoricamente che “è sacramentalmente impossibile ordinare donne come sacerdoti”.
“Gesù ha chiamato gli apostoli e l’ufficio di vescovo, l’ufficio di sacerdote e l’ufficio di diacono derivano dal ministero degli apostoli. E questo è simbolicamente legato all’essere uomo. Il sacerdote, nel suo essere uomo, rappresenta Cristo, lo sposo della Chiesa, che è la sua sposa. Egli mantiene una relazione invisibile con la Sposa, la Chiesa. La Chiesa non può essere rappresentata da un uomo perché è femminile e Maria, la Madre di Dio, è il suo archetipo. Che solo un uomo possa rappresentare Cristo in relazione alla Chiesa è nella natura del sacramento”.
Ma lo stesso Concilio Vaticano II non parla di una fondamentale uguaglianza tra uomo e donna? “Un uomo non può diventare madre e una donna non può diventare padre, anche se c’è la tendenza a relativizzare il fondamento basato sulla creazione dell’esistenza sessuale di una persona”, spiega il Cardinale. “La vocazione viene da Dio. Si dovrebbe reclamare da Dio stesso che ha creato gli esseri umani maschi e femmine”.
La giornalista di Kath.net insiste sulla domanda: “Se Cristo stesso è il fondatore di questo sacramento, allora non può essere contraddetto” risponde il Cardinale. “Non definirà la natura del sacramento in questo modo e allo stesso tempo chiamerà arbitrariamente le donne a ciò che in realtà contraddice il simbolismo di questo sacramento”.
E insiste ancora una volta dicendo: “Questo significa che Dio non ha la capacità di chiamare le donne sacerdote?”.
“Dio non contraddice se stesso”, risponde il cardinale.”La ragione umana si porrebbe così al di sopra della ragione divina se potessimo dimostrare che Dio non è trascendente e addirittura ingiusto”.
“ E se le donne dicessero di sentirsi chiamate a questa professione?”, “Sarebbe un errore. Questo è puro soggettivismo”.
Il cardinale ha anche accennato ad alcune “ordinazioni” femminili avvenute in Germania nel 2002, ratificandone l’invalidità, e ha fatto riferimento alla questione degli abusi, che “non hanno nulla a che fare con la costituzione gerarchico-sacramentale della Chiesa e con il celibato sacerdotale”.
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