Obolo di San Pietro: aumentate le donazioni per la beneficenza del Papa
Il fondo è destinato a rispondere ai bisogni della Chiesa universale e a sostenere numerose iniziative a favore dei più bisognosi.
Foto: Divulgazione.
Redazione (02/07/2024 12:23, Gaudium Press) La Santa Sede ha reso noto il Rapporto sull’ Obolo di San Pietro, che riporta i dati sulle donazioni fatte dai fedeli, per far fronte alle necessità della Chiesa universale e per sostenere numerose iniziative a favore dei più bisognosi.
Secondo il documento pubblicato, nel 2023 si era registrato un aumento di quasi 5 milioni di euro delle entrate del Fondo Obolo di San Pietro, rispetto all’anno precedente. Un totale di 48,4 milioni di euro rispetto ai 43,5 milioni di euro di donazioni ricevute nel 2022.
Gli Stati Uniti sono stati il Paese che si è distinto come il maggior benefattore.
Il Fondo viene alimentato in tre modalità principali: la colletta raccolta dalle chiese di tutto il mondo in occasione della Solennità dei Santi Pietro e Paolo e inviata alla Santa Sede; le offerte dirette inviate tramite bonifici bancari e postali da conti correnti, assegni o tramite il sito web con carte di credito e PayPal; i lasciti ereditari.
Tra i Paesi con il maggior numero di benefattori ci sono gli Stati Uniti, con un alto distacco rispetto alle altre nazioni, seguiti da: Italia, Brasile, Germania, Corea, Francia e altri Paesi.
Più di 200 progetti sponsorizzati in 76 Paesi
Nel 2023, il Fondo Obolo ha sostenuto un totale di 236 progetti in 76 Paesi. In totale, il Fondo Obolo ha erogato 103 milioni di euro, di cui 90 milioni sono stati utilizzati per sostenere le attività svolte dalla Santa Sede al servizio della missione apostolica del Papa e 13 milioni per sostenere progetti che forniscono assistenza diretta ai più bisognosi.
Mezzo milione di euro è stato utilizzato per finanziare borse di studio per sacerdoti, seminaristi e religiosi provenienti da Africa, America Latina e Asia presso le università pontificie. Poco meno di un milione è stato donato per sponsorizzare varie iniziative pastorali e sociali nell’Ucraina devastata dalla guerra. (EPC)
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