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Nicaragua: altro prete rapito mentre si recava a celebrare Messa

 Il regime di Ortega continua la sua feroce persecuzione contro i sacerdoti cattolici nelle diocesi di Matagalpa ed Estelí.

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Redazione (12/08/2024 13:39, Gaudium Press) Un altro sacerdote, don Denis Martínez García, è stato arrestato dalla polizia questa domenica, 11 agosto, mentre si recava a celebrare la Messa nella città di Matagalpa, e attualmente non si conosce la sua sorte.

L’arresto di padre Denis arriva un giorno dopo quello di don Leonel Balmaceda, parroco della parrocchia Gesù della Carità nel comune di La Trinidad, nella giurisdizione ecclesiastica della diocesi di Estelí.

L’avvocato Martha Patricia Molina, autrice dei rapporti Nicaragua: A Persecuted Church, ha confermato la notizia del sequestro attraverso i suoi social network.

“Un altro sacerdote della diocesi di Matagalpa è stato rapito dalla Polizia nazionale mentre si recava a celebrare la Santa Messa. Si tratta di don Denis Martínez. Preghiamo affinché la sua integrità fisica e psicologica sia rispettata”, ha scritto nel suo post su X.

Padre Denis è formatore presso il Seminario interdiocesano Nostra Signora di Fatima a Managua e nei fine settimana si recava a Matagalpa, per aiutare a celebrare la Messa, a fronte della drastica riduzione del clero imposta dal regime di Ortega-Murillo.

Questi arresti arrivano dopo che il 7 agosto il regime di Daniel Ortega e Rosario Murillo ha esiliato un gruppo di sette sacerdoti, sei dei quali della diocesi di Matagalpa, per mandarli in Vaticano.

Allo stesso modo, dalle prime ore di sabato 10 agosto, e senza alcun motivo noto, la polizia ha sequestrato due donne dalle loro rispettive case nella città di Matagalpa, e i loro parenti non hanno alcuna informazione su dove si trovino.

L’avvocato Molina, costretto all’esilio per aver difeso i diritti di libertà religiosa e di culto, ha avvertito di un piano di sterminio della diocesi di Matagalpa: “La dittatura sandinista vuole sterminare la presenza della Chiesa cattolica nella diocesi di Matagalpa”. Attualmente più del 70% del suo clero è in esilio, è vietato o proibito entrare in Nicaragua.

Ha sottolineato che questa domenica nella regione sono state chiuse diverse chiese perché, a differenza di altri dipartimenti dove un sacerdote può celebrare la Messa in un massimo di cinque parrocchie, a Matagalpa ci sono grandi distanze tra le comunità e le parrocchie sono molto distanti tra loro. Tutte queste parrocchie sono attualmente chiuse.

 

 

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