Irlanda: accoltellato un cappellano dell’esercito

 “La notizia dell’aggressione ai danni di un sacerdote cattolico, attualmente cappellano delle forze di difesa irlandesi a Galway, è estremamente scioccante e preoccupante”, ha dichiarato la Conferenza episcopale irlandese.

Redazione (21/08/2024 13:19, Gaudium Press) La sera dello scorso 15 agosto, il cappellano Paul Murphy, 50 anni, è stato accoltellato da un adolescente nei pressi della caserma Renmore a Galway (Irlanda). Il sacerdote è ricoverato in ospedale con ferite gravi, ma non è in pericolo di vita.

L’aggressore è stato trattenuto dalle sentinelle della caserma, che hanno sparato cinque colpi di avvertimento e hanno usato un manganello per fermarlo. Il veicolo su cui si trovava il sacerdote non aveva insegne dell’esercito e il sacerdote indossava abiti civili. La polizia irlandese sta indagando sul caso come un possibile atto terroristico.

Una notizia estremamente scioccante e inquietante

In un comunicato, la Conferenza episcopale irlandese ha affermato che “la notizia dell’aggressione a un sacerdote cattolico, attualmente cappellano delle forze di difesa irlandesi a Galway, è profondamente scioccante e preoccupante”.

Monsignor Michael Duignan, vescovo di Galway, Kilmacduagh e Kilfenora e vescovo di Clonfert, ha dichiarato di pregare per il sacerdote ferito, “chiedendo a Dio una completa guarigione” e di pregare anche “per la sua famiglia, i suoi colleghi dell’esercito e l’équipe medica che sta curando le sue ferite”.

Il cappellano ringrazia i fedeli per le loro preghiere

“Innanzitutto, condanno inequivocabilmente questo atto di violenza. Questo comportamento è inaccettabile in qualsiasi forma e va contro i principi stessi della nostra Fede, che ci insegna ad amarci gli uni gli altri e a cercare la pace. La violenza genera violenza e dobbiamo impegnarci per la comprensione e la compassione piuttosto che ricorrere al male”, ha dichiarato il vescovo Cullinan di Waterford e Lismore.

Sui social media, il cappellano ha scritto il seguente messaggio di ringraziamento: “Amici, grazie per le vostre preghiere, il vostro amore e la vostra preoccupazione. Mi dispiace di non poter rispondere a tutti i messaggi e le chiamate che arrivano. Sto bene; sto solo aspettando l’intervento. Andrà tutto bene”. (EPC)