Si riapre la tomba di Santa Teresa d’Avila dopo 110 anni
L’iniziativa ha l’approvazione del Dicastero per le Cause dei Santi.
Redazione (28/08/2024 17:24, Gaudium Press) E’ stata riaperta, martedì 27, la tomba di Santa Teresa d’Avila, situata nel Monastero dell’Annunciazione di Nostra Signora, ad Alba de Tormes, Diocesi di Salamanca in Spagna, per permettere a medici e scienziati italiani di effettuare uno studio approfondito delle reliquie della Santa. L’ultima volta che la tomba della suora era stata aperta risale a 110 anni fa.
Riconoscimento canonico delle reliquie di Santa Teresa di Gesù
L’approvazione di Roma è stata richiesta dal vescovo di Salamanca, don José Luis Retana. Gli studi per il riconoscimento canonico delle reliquie di Santa Teresa di Gesù proseguiranno fino al prossimo sabato 31 e riceveranno l’approvazione di Papa Francesco, attraverso il Dicastero vaticano per le Cause dei Santi.
Il professor Luigi Capasso è a capo dell’équipe di medici e scienziati che studierà anche la reliquia della mano di Santa Teresa, portata dal Convento di Ronda per la venerazione dei fedeli in occasione del triduo della Festa della Trasverberazione del Cuore di Santa Teresa, che si celebra nella Diocesi di Salamanca, a partire da domenica 25.
Tre fasi del processo di studio
Il processo di analisi sarà suddiviso in tre fasi. Nella prima, verranno effettuati studi di riconoscimento visivo, fotografie e radiografie, oltre alla pulizia dei reliquiari. La seconda fase durerà alcuni mesi e sarà svolta in laboratori italiani, dove verranno elaborati i risultati dello studio e le conclusioni scientifiche.
La terza fase si svolgerà nuovamente ad Alba de Tormes, dove verranno suggeriti alcuni interventi per una migliore conservazione del corpo e delle reliquie. La chiusura della tomba e dei reliquiari sarà effettuata da un orafo. Prima, i Carmelitani promuoveranno un momento di venerazione delle reliquie di Santa Teresa d’Avila da parte dei fedeli devoti. (EPC)
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