Il martirio di Giovanni Battista
Oggi, 29 agosto, la Chiesa commemora il martirio di San Giovanni Battista, di cui Gesù disse: “tra i nati di donna nessuno è più grande di lui”.
Redazione (29/08/2024 13:40, Gaudium Press) San Giovanni Battista è l’unico Santo di cui si celebrano la nascita (24 giugno) e la morte. “Questo profeta verginale ha attraversato la vita dicendo tutta la verità, non temendo nessuno, minacciando l’empietà, affascinando e preparando le anime al Messia”[1].
Erode il tetrarca aveva ordinato che Giovanni fosse arrestato e messo in catene in prigione a causa di Erodiade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposato. Giovanni aveva infatti detto a Erode: “Non ti è permesso avere la moglie di tuo fratello”.
Per questo motivo, Erodiade voleva farlo morire, ma temeva il popolo, perché Giovanni era considerato un grande profeta. Però gli tendeva delle trappole e voleva ucciderlo, ma non ci riusciva, perché Erode, che temeva Giovanni, sapendo che era un uomo giusto e santo, faceva in modo che fosse protetto, e seguiva i suoi consigli in molte cose e lo ascoltava volentieri.
Infine, arrivò il giorno propizio: quello della nascita di Erode. Il re offrì un banchetto ai principi, ai tribuni militari e ai capi della Galilea. La figlia di Erodiade danzò davanti a Erode e piacque così tanto a lui e ai commensali che egli le disse:
“Chiedimi quello che vuoi e te lo darò”. E le giurò: “Ti darò tutto quello che mi chiederai, anche la metà del mio regno”.
Ella si allontanò e andò da sua madre. Che cosa chiederò? Sua madre rispose: “La testa di Giovanni Battista”.
Tornata subito con grande impazienza nella stanza dove si trovava il re, fece la sua richiesta, dicendo:
“Voglio che tu mi dia subito, su un piatto, la testa di Giovanni Battista”.
Il re ne fu molto addolorato, ma a causa del giuramento prestato e a motivo di coloro che erano a tavola con lui, non volle contrariare la donna con un rifiuto.
Così chiamò una delle sue guardie e gli ordinò di portare la testa di Giovanni su un piatto. La guardia gli tagliò la testa in prigione e gliela portò su un piatto; la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre”[2].
Tale è stata la sua fede, che Giovanni ha subito il martirio. Aveva denunciato Erode e la sua perversione nel prendere la moglie di suo fratello. Venne decapitato per aver gridato: “Non è lecito per te!”.
[1] Plinio Corrêa de Oliveira. Estratto della conferenza del 23 giugno 1967.
[2] Padre Rohrbacher. Vite dei santi.
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