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Solo la Bibbia è ispirata da Dio? E il Corano? La risposta di Sant’Agostino

 È possibile trovare una prova della sua origine divina nella Bibbia stessa?

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Foto: Wikipedia

Redazione (02/09/2024 17:20, Gaudium Press) Chiedo all’amato fratello separato, cioè al protestante, così geloso e devoto delle Sacre Scritture: come si può affermare che la Bibbia è direttamente ispirata, frutto della Rivelazione di Dio nella storia? E perché, a titolo di esempio, il Corano non dovrebbe godere della stessa credibilità? In altre parole, è possibile trovare nella Bibbia stessa la prova della sua origine divina? In fondo, tutti i cristiani concordano sul fatto che “Dio ha scelto degli uomini, di cui si è servito (…) per scrivere, come veri autori, tutto e solo ciò che egli [Dio] stesso ha voluto” (Dei Verbum, n. 11).

La Bibbia da sola non può dimostrare la sua peculiare origine divina. Anche i musulmani considerano il Corano ispirato, poiché si dice che Maometto abbia scritto le sure (capitoli del Corano) sotto dettatura dell’Angelo Gabriele. Per quanto riguarda gli scritti delle varie religioni, non escludiamo completamente l’ispirazione divina. Si tratta però dell’azione di Dio nel “numinoso” (esperienza religiosa), che si riversa in testi di vario tipo e di differenti sfumature. Del resto, Dio agisce sempre con grazia nelle opere meritorie.

Al problema, apparentemente intricato, dell’esclusiva ispirazione divina della Bibbia, Sant’Agostino rispose: “Non crederei al Vangelo se non vi fossi condotto dall’autorità della Chiesa cattolica” (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 119). La Chiesa cattolica, fondata da Gesù Cristo (Lumen Gentium, n. 18a), ci insegna che la Bibbia – e solo la Bibbia! – è divinamente rivelata. In realtà, la Chiesa cattolica è precedente alla composizione della Bibbia. Il primo libro scritturale risale al 50 d.C. circa (la Prima Lettera di San Paolo ai Tessalonicesi). Inoltre, spettava alla Chiesa cattolica decidere quali libri dovessero far parte della Bibbia, scartandone molti, ad esempio gli apocrifi. Inoltre, la Chiesa ha conservato la Bibbia su papiro per 1.500 anni, fino all’invenzione della stampa, grazie al lavoro minuzioso dei monaci copisti.

Insomma, la prova dell’ispirazione divina della Bibbia non è da ricercare in se stessa, ma nella testimonianza della Chiesa cattolica, che nel IV secolo ha messo a punto il canone della Sacra Scrittura, cioè l’elenco dei 73 libri che compongono la Bibbia.

Edson Luiz Sampel

Professore presso l’Istituto superiore di diritto canonico di Londrina

 

 

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