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Quito: 1600 Prime Comunioni all’inaugurazione del Congresso Eucaristico Internazionale

Il Congresso Eucaristico Internazionale si è aperto domenica scorsa a Quito, in Ecuador, con una Messa in cui 1.600 bambini hanno ricevuto per la prima volta la Comunione

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Foto: Notizie dal Vaticano

Redazione (10/09/2024 16:07, Gaudium Press) Migliaia di persone provenienti da diverse città dell’Ecuador si sono riunite la mattina dell’8 settembre 2024 sulla spianata del Parco del Bicentenario, per l’inaugurazione del 53° Congresso Eucaristico Internazionale, che si sta svolgendo a Quito.

La designazione di Quito come sede di questo incontro di fede, è stata fatta da Papa Francesco, in commemorazione del 150° anniversario della consacrazione della città al Sacro Cuore di Gesù.

Attraverso un videomessaggio, Papa Francesco si è detto felice di partecipare a questo evento religioso, “anche se a distanza”, sottolineando il motto dell’incontro: “Fraternità per guarire il mondo”.

La Messa di apertura, a cui hanno partecipato più di 25.000 persone, ha dimostrato l’unità della Chiesa cattolica nonostante la sua diversità. La proclamazione della Parola di Dio è stata pronunciata in spagnolo e parti dell’Eucaristia sono state proclamate in altre lingue, per includere persone di ogni provenienza che hanno partecipato al Congresso eucaristico.

L’Eucaristia è stata concelebrata dal Nunzio Apostolico in Ecuador, Monsignor Andrés Carrascosa Coso; dal Vescovo Delegato di Spagna, Monsignor Leonardo Lemos; da Monsignor David de la Torre, Vescovo Ausiliare di Quito, e dal Vescovo Ausiliare di Sydney, Monsignor Richard Umbers.

Monsignor Alfredo José Espinoza, arcivescovo di Quito, ha sottolineato nella sua omelia che Quito, il “Piccolo Volto di Dio”, come viene affettuosamente chiamata, sarà durante questa settimana un “punto di incontro di tutti i continenti, riuniti per riflettere e vivere il grande mistero dell’Eucaristia”.

Il presule ha invitato a “chiedere al Signore, durante questo Congresso Eucaristico Internazionale, di operare nella nostra vita lo stesso miracolo che fece con il sordo che a fatica parlava” e a ratificare la risposta di ciascuno di noi alla chiamata di Dio nella nostra vita.

Rivolgendosi ai 1.600 bambini che hanno fatto la Prima Comunione, il presule ha detto che in futuro potranno essere chiamati missionari eucaristici, con l’augurio che continuino a “crescere con la consapevolezza di essere chiamati a costruire la fraternità, a partire dalle proprie famiglie”.

Sottolineando la bella cornice di abiti bianchi e costumi tradizionali indossati dai bambini, Mons. Espinoza ha ricordato che “si tratta di una celebrazione a cui essi partecipano grazie ai loro genitori, nonni, famiglie e comunità parrocchiali che li hanno aiutati a crescere nella fede”; una celebrazione che assume un significato speciale in questo contesto.

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“State facendo la vostra Prima Comunione in un’atmosfera unica, all’apertura di questo 53° Congresso Eucaristico Internazionale. È un ricordo che rimarrà impresso nei vostri cuori per il resto della vostra vita”. Il vescovo ha citato Papa Francesco in uno dei suoi discorsi su questo Sacramento: “La Prima Comunione è soprattutto una festa in cui celebriamo che Gesù ha voluto rimanere sempre con noi e che non si separerà mai da noi”, sottolineando che, questi bambini provenienti da diverse parti dell’arcidiocesi di Quito, riceveranno Gesù per la prima volta nella loro vita. “Oggi vengono per incontrarlo, ma come possono incontrare Gesù?”.

Certamente, ha proseguito il vescovo, “potrete incontrarlo, perché ha fatto un gesto di amore immenso per salvare tutti gli uomini e le donne di tutti i tempi e, come dice Papa Francesco, possiamo incontrarlo nell’Eucaristia. Non lo vediamo con questi occhi, ma lo vediamo con gli occhi della fede”.

Il presule li ha poi invitati ad “aprire i loro cuori per riceverlo con gioia e che l’incontro con Lui nell’Eucaristia, che ricevono per la prima volta, li porti a saper condividere, a sognare, a ringraziare, a fidarsi e a onorare gli altri”.

 

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