Gesuiti ospitano un evento sinodale pro LGBTI nella loro casa di Roma
La preghiera iniziale è stata pronunciata dal cardinale vescovo di Hong Kong, un gesuita. L’evento è stato aperto dal Segretario della Compagnia di Gesù.
Cardinale Chow: Foto: X @JamesMartinSJ
Redazione (10/10/2024 13:01, Gaudium Press) Infocatólica riferisce che, in occasione del sinodo della sinodalità, nell’aula della Curia generale dei gesuiti martedì scorso si è tenuto un evento in cui sono state promosse tesi contrarie alla morale cattolica, in relazione all’omosessualismo.
All’evento erano presenti il cardinale gesuita Stephen Chow, vescovo di Hong Kong, e il contestato gesuita James Martin, famoso per la promozione delle dottrine LGBTI, il quale si è detto estasiato dell’evento, sul suo account X.
Nella sua preghiera di apertura, il cardinale Stephen Chow, vescovo di Hong Kong, ha chiesto allo Spirito Santo di illuminare la strada del dialogo sinodale per superare l’ignoranza e il pregiudizio, che molti intendono come un cambiamento della dottrina della Chiesa basata sulle Scritture e sulla Tradizione, che qualifica le relazioni omosessuali come peccato e l’inclinazione omosessuale come intrinsecamente disordinata.
All’evento, organizzato da Outreach e America Media, hanno partecipato anche vescovi e laici. È stato aperto da Antoine Kerhuel, S.J., Segretario della Compagnia di Gesù.
Joanita Warry Ssenfuka, lesbica cattolica ugandese e direttrice di Freedom and Roam Uganda, ha incoraggiato i leader della Chiesa a considerare i cattolici LGBTQ come persone e non come una somma di peccati. È intervenuta anche Janet Obeney-Williams, una donna lesbica sposata, londinese, che ha raccontato di essersi convertita al cattolicesimo grazie alle dichiarazioni di accoglienza di Papa Francesco nei confronti della comunità LGBTQ.
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