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Arcivescovo di Cali” la missione è urgente”

 Poiché ottobre è il mese delle missioni, monsignor Luis Fernando Rodríguez ha scritto un articolo in cui sottolinea che le missioni sono rivolte a coloro che non sono stati battezzati e a coloro che sono lontani dalla Chiesa e dalla pratica cristiana.

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Redazione (11/10/2024 15:51, Gaudium Press) La missione è urgente! In un articolo pubblicato sul sito della Conferenza episcopale colombiana, l’arcivescovo di Cali, Luis Fernando Rodríguez, spiega che “la missione è un compito che non si limita alle persone che tradizionalmente non conoscono Gesù”, ma che oggi “è necessaria nelle nostre case, nei nostri quartieri, nelle nostre città, nel nostro Paese”.

“La Colombia è un territorio di missione, sia perché cresce il numero dei non battezzati, sia perché molti battezzati della Chiesa cattolica si sono allontanati da essa o non mettono in pratica i principi cristiani, sia perché molti possono essere considerati ‘analfabeti’ quando si tratta delle verità essenziali del Vangelo e del Magistero della Chiesa. Oggi, quindi, la missione è urgente”, scrive il vescovo.

In questo articolo, motivato dal fatto che ottobre è il mese delle missioni, l’arcivescovo di Cali ricorda che Cristo ha affidato ai suoi discepoli il compito di farlo conoscere, affinché, attraverso di Lui, l’umanità “conosca il Padre per mezzo dell’azione dello Spirito Santo”.

“Così, in un mondo assetato di Dio, la missione che ci è stata affidata è quella di far sì che tutti si riempiano di Dio, che gli aprano le porte del loro cuore e che, attraverso l’esperienza dell’incontro personale con suo Figlio Gesù, scoprano il vero senso della loro vita”, ha sottolineato il presule.

Il missionario è colui che comprende il significato del suo battesimo e “mette in pratica il sacerdozio comune che gli compete, per annunciare Gesù che è andato in giro a fare del bene e che ha vinto la morte con la sua risurrezione”.

Per questo motivo, in prossimità della celebrazione della Giornata delle Missioni del 20 ottobre, il presule incoraggia i fedeli ad essere “generosi sia nella preghiera per le missioni, per i missionari, sia nel contributo finanziario che si invia al Papa, destinato alla missione e che, in Colombia, si condivide con i nostri territori di missione tanto bisognosi”.

L’arcivescovo conclude il suo testo citando una parte dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, in cui Papa Francesco ci ricorda che essere Chiesa implica “essere lievito di Dio in mezzo all’umanità”.

In questo modo, conclude il passo citato dall’arcivescovo Rodríguez, la Chiesa è chiamata a essere “il luogo della misericordia gratuita, dove tutti possono sentirsi accolti, amati, perdonati e incoraggiati a vivere secondo il Vangelo”.

Con informazioni di Aciprensa

 

 

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