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Il Nuovo Testamento ora tradotto nella lingua francone

 Il Nuovo Testamento è stato tradotto in una nuova lingua, il francone, in un lavoro che ha coinvolto quasi 150 traduttori

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Redazione (21/10/2024 15:41, Gaudium Press)  Il Nuovo Testamento è stato recentemente tradotto in un’altra lingua, il francone, noto anche come “francese antico”, un dialetto parlato nelle regioni di confine di Belgio, Francia, Lussemburgo e, soprattutto, Germania.

Il lavoro è stato coordinato dal pastore protestante Claus Ebeling. Quasi 150 persone hanno lavorato come volontari per realizzare l’ennesima traduzione dei testi sacri del Nuovo Testamento.

La traduzione è durata circa quattro anni. Per portare a termine il lavoro sono state utilizzate due strategie. In primo luogo, i volontari potevano scegliere i loro passi preferiti da tradurre. Alcuni passaggi sono stati completati rapidamente, mentre altri hanno richiesto più tempo.

La formazione di gruppi di traduttori è stato il secondo metodo utilizzato per facilitare l’avanzamento del progetto e, soprattutto, le correzioni. Nei gruppi, i traduttori potevano discutere e correggersi a vicenda, spiega Ebeling. Sono state create anche delle regole di traduzione per coordinare al meglio il lavoro dei quasi 150 volontari.

Traduzioni della Bibbia nella storia

I testi biblici sono stati tradotti integralmente o parzialmente in più di 3.500 lingue. La Bibbia completa è stata tradotta in più di 700 lingue e il Nuovo Testamento in più di 1.500 lingue. Si ritiene che ci siano ancora circa 1.000 lingue in cui non è stata tradotta alcuna parte delle Sacre Scritture.

La Bibbia è stata tradotta fin dall’antichità. Durante l’esilio babilonese (587-538 a.C.), quando gli Ebrei iniziarono a parlare l’aramaico, si ha notizia della traduzione del Pentateuco (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio).

Tra le altre traduzioni famose nel corso della storia c’è la versione della Septuaginta, tradotta dall’ebraico al greco kinoico tra il III e il I secolo a.C.. Anche l’Esapla fu una traduzione dell’Antico Testamento realizzata da Origene (II secolo), che per compilarla utilizzò sei versioni diverse. La traduzione di San Girolamo, nota come Vulgata, fu un’altra importante opera su tutti i libri della Sacra Scrittura.

Differenze tra la Bibbia cattolica e quella protestante

Va ricordato che la Bibbia protestante contiene sette libri in meno rispetto alla Bibbia cattolica. I protestanti non considerano sacri, ma apocrifi, i seguenti libri dell’Antico Testamento: Tobito, Giuditta, Sapienza, Ecclesiastico, Baruc e i due libri dei Maccabei.

 

 

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