Papa Francesco canonizza quattordici nuovi Santi

 Papa Francesco ha presieduto la Messa di canonizzazione di 14 nuovi santi in Piazza San Pietro, in Vaticano. Il Pontefice ha sottolineato l’importanza del servizio e ha messo in guardia dai pericoli dei desideri mondani di gloria e potere.

Redazione (21/10/2024 15:58, Gaudium Press) Domenica scorsa, 20 ottobre, Papa Francesco ha presieduto la Messa di canonizzazione di 14 nuovi santi, tra cui 11 martiri che hanno dato la vita in Siria, per aver rifiutato di rinunciare alla loro fede. Durante la cerimonia, tenutasi in Piazza San Pietro, il Papa ha sottolineato che tutti questi santi hanno mostrato l’essenza della vita cristiana: il servizio.

Tra i canonizzati ci sono 11 martiri: padre Manuel Ruiz López e i suoi sette compagni; i fratelli Francis, Mooti e Raphael Massabki; e tre fondatori: padre Joseph Allamano, suor Marie Leonie Paradis e suor Elena Guerra. Ognuno di loro ha vissuto la propria vocazione in modo esemplare, dimostrando virtù eroiche e testimoniando la santità nella propria vita.

La vera vocazione del servizio cristiano

Il prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, il cardinale Marcello Semeraro, insieme ai postulatori delle cause di canonizzazione, ha presentato i futuri canonizzati a Papa Francesco all’inizio della cerimonia.

Durante l’omelia, Papa Francesco ha definito i nuovi santi “discepoli del Vangelo” e ha ricordato che tutti hanno seguito la strada di Gesù: “il servizio”.

Commentando il brano evangelico del giorno, che racconta l’episodio in cui Giacomo e Giovanni chiedono un posto a destra e a sinistra nel Regno di Cristo, il Santo Padre ha spiegato che gli apostoli di allora avevano una logica di potere diversa da quella di Gesù, ovvero il servizio.

Esempi di vita e di servizio

Per questo motivo, Francesco ha sottolineato che la fede e l’apostolato non devono essere usati per alimentare desideri mondani o ambizioni di potere. Al contrario, come Cristo, i santi appena canonizzati si sono fatti servitori dei loro fratelli e sorelle e sono stati sempre creativi nel fare il bene, perseveranti nelle difficoltà e generosi fino alla fine.

“Il servizio nasce dall’amore, e l’amore non conosce confini, l’amore non calcola, dispensa e dona”, ha ribadito il Pontefice. Il Papa ha invitato i cristiani a riflettere sulla chiamata di Gesù al servizio e a tenersi lontani dalla ricerca della gloria personale.

Ha ricordato le parole del Vangelo del giorno, in cui Gesù risponde alle richieste di Giacomo e Giovanni: “Che cosa volete che io faccia per voi?” e “Potete bere il calice che io sto per bere?”. Secondo il Papa, queste domande ci invitano a esaminare i nostri veri desideri e a eliminare ogni forma di interesse personale.

Un re venuto per servire

Il Papa ha sottolineato che Gesù, il vero Messia, non è venuto per essere un re di potere e di dominio, ma per servire, fino ad offrire la sua vita sulla croce. Papa Francesco ha detto che Gesù ha sfidato i suoi discepoli a vedere oltre le ambizioni umane.

Concludendo l’omelia, Papa Francesco ha lodato i 14 nuovi santi, uomini e donne che non hanno vissuto per la propria gloria, ma per la gloria di Dio. Ha chiesto di pregare per l’intercessione di questi santi affinché anche i fedeli possano seguire Cristo nel servizio, diventando testimoni di speranza per il mondo. (FM)