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La grande memoria di San Giovanni Paolo II

Il primo Papa non italiano in cinquecento anni e il terzo pontificato più lungo della storia.

juan pablo ii 2

Redazione (22/10/2024 16:53, Gaudium Press) San Giovanni Paolo II, il Papa polacco. Il primo Papa non italiano in 500 anni.

La vicinanza temporale della sua vita rende i fatti della sua esistenza più familiari ai cristiani di oggi. Ma evidentemente non è solo questo, perché il segno che ha lasciato nella Chiesa è molto profondo e molto vivo. È anche il terzo pontificato più lungo della storia, durato quasi 27 anni.

Nacque a Wadowice, in Polonia, nel 1920.

Quando Karol Wojtyla aveva nove anni, rimase orfano di madre e ricevette la sua educazione principalmente dal padre, militare di professione. “Il suo esempio fu sufficiente a infondere disciplina e senso del dovere. Era una persona eccezionale”, disse di lui Karol Wojtyla.

Fin da piccolo si interessava ai classici. Dio stava preparando un uomo di grande cultura per una missione universale.

Nel 1938 si trasferì con il padre a Cracovia, dove si iscrisse all’Università Jaghellonica, dove studiò filologia.

Ma quando Hitler entrò in Polonia nel 1939, scatenando la Seconda guerra mondiale, i suoi studi furono interrotti. Per evitare la deportazione in Germania, dovette lavorare come manovale in una cava collegata a una fabbrica chimica.

Quando aveva 21 anni, morì suo padre, cosa che gli causò molto dolore, ma che contribuì anche a definire la sua vocazione. “L’anno successivo, in autunno, sapeva già di essere stato chiamato”.

Seminarista clandestino

Nel 1942 entrò nel seminario clandestino di Cracovia, pur continuando a lavorare come operaio per motivi di sicurezza. Fu ordinato il 1° novembre 1946, festa di Tutti i Santi, e fu subito inviato alla Pontificia Università Angelicum, dove proseguì gli studi teologici.

Terminati gli studi a Roma, tornò in Polonia, prima come vicario parrocchiale, poi come responsabile della pastorale universitaria a Cracovia. In seguito assunse la cattedra di Etica e Teologia morale presso l’Università Cattolica di Lublino e insegnò anche presso la Facoltà di Teologia dell’Università Statale di Cracovia.

Nominato vescovo da Pio XII, fu prima vescovo ausiliare di Cracovia, sede che ricoprì interamente nel 1964.

Nel 1967 venne creato cardinale da Paolo VI.

Il 16 ottobre 1978 fu eletto successore di Pietro, assumendo lo stesso nome del suo predecessore, il cui regno era stato di breve durata. È il primo Papa non italiano, dopo Adriano VI nel 1522.

Nell’omelia di insediamento del suo pontificato, il 22 ottobre di quell’anno, pronunciò le parole che sarebbero diventate il suo motto: “Non abbiate paura”, avendo fiducia in Dio.

È il Papa che ha viaggiato di più in tutto il mondo, oltre 200 viaggi.

Nuova evangelizzazione

Le sue encicliche sono molte, tutte con ripercussioni di vasta portata. La prima, una a Dio Padre, ricco di misericordia (1980); un’altra al Figlio, Redentore del mondo (1979); e un’altra allo Spirito Santo, Signore e datore di vita (1986).

Il motto del suo stemma era Totus Tuus , che rifletteva la sua consacrazione alla Vergine: “Tutto tuo”. Fu un grande promotore della dottrina di San Luigi di Montfort, il grande dottore mariano. Sul suo stemma pontificio c’era anche una “M” gialla, M di Maria.

Il 13 maggio 1981 fu aggredito in Piazza San Pietro da Ali Agca, apparentemente legato ai servizi segreti dei Paesi comunisti. Una volta ripresosi, andò a incontrare il suo aggressore.

Juan Pablo ii 2

Ideatore delle Giornate Mondiali della Gioventù, la sua enciclica sociale, Centessimus annus, viene ricordata anche a 100 anni dalla pubblicazione della Rerum Novarum, l’enciclica di Leone XIII che inaugurò, per così dire, le encicliche sociali.

Giovanni Paolo II “ideò” l’espressione “nuova evangelizzazione”, che è attuale, ed evidenzia il desiderio di affrontare le sfide poste dal mondo contemporaneo, soprattutto la sua secolarizzazione, attraverso la diffusione della parola di Dio.

I suoi ultimi anni furono segnati dalla progressione del morbo di Parkinson e da altre afflizioni, che ebbero termine il 2 aprile 2005.

Poco dopo la sua morte, incominciò il processo di beatificazione, che si concluse il 1° maggio 2011, Giornata della Divina Misericordia, festa da lui introdotta nella Chiesa. Il miracolo della sua beatificazione è stata la guarigione inspiegabile di una suora guarita dal morbo di Parkinson.

È stato canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile 2014.

Con informazioni tratte da Catholic.net

 

 

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