“il latino è un tesoro di conoscenza e pensiero”, afferma il Papa

In una lettera alla Pontificia Accademia di Latino, il Santo Padre ha elogiato gli studiosi del latino per aver salvaguardato un grande patrimonio.

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Redazione (25/10/2024 15:18, Gaudium Press) “Il latino è un tesoro di conoscenza e di pensiero, una chiave per accedere ai testi classici che hanno plasmato il nostro mondo”, ha detto Papa Francesco in un messaggio inviato lo scorso mercoledì 23 alla Pontificia Accademia di Latino.

La lettera del Santo Padre, indirizzata al cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, è stata scritta in occasione della presentazione del “Premio delle Pontificie Accademie 2023”. La Pontificia Accademia Latina assegna due riconoscimenti: “De rerum natura”, sul latino e le scienze, e “De re publica”, sul latino e la politica.

Un patrimonio linguistico e culturale di inestimabile valore

Nella sua lettera, Francesco ha elogiato gli studiosi di latino per aver custodito un grande patrimonio e si è congratulato con i vincitori per la loro dedizione alla lingua latina e alla sua rilevanza nel mondo contemporaneo. “Onoriamo la ricerca, la passione e la dedizione dei giovani accademici che hanno scelto di dedicare i loro sforzi intellettuali e l’amore per la conoscenza all’interpretazione di un patrimonio linguistico e culturale di inestimabile valore: il latino”.

Per il Pontefice, la lingua latina rappresenta “le radici della civiltà occidentale e, per molti versi, la nostra stessa identità”. Inoltre, comprende la filosofia, la scienza, l’arte e la politica, “dimostrando così il suo valore intrinseco come strumento di riflessione e di dialogo, di cui c’è urgente bisogno in un mondo frammentato come il nostro”.

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Integrare il passato con il presente

Nel sottolineare come i vincitori del premio offrano una prospettiva contemporanea e nuova su come questa antica lingua possa ancora parlarci, Francesco afferma che “la loro ricerca non solo indaga il pensiero dei grandi maestri del passato, ma integra anche la loro conoscenza in un contesto moderno, avvicinandola alle sfide del nostro tempo”.

Il Santo Padre ritiene che il latino fornisca un “terreno fertile” per l’esplorazione e la sintesi tra scienza, cultura e politica. In questo senso, ha detto che la ricerca attenta e sistematica dei vincitori del premio è una vera e propria chiamata per ognuno di noi a riaffermare il nostro impegno per una cultura dello sviluppo umano integrale. Ha anche invitato i fedeli a chiedersi come queste nuove scoperte possano essere tradotte nella vita quotidiana.

Infine, Francesco ha espresso il desiderio che il latino, insieme al patrimonio intellettuale dell’umanità, possa “diventare uno strumento di armonia tra i popoli, promuovendo il rispetto reciproco e la dignità umana”. E ha auspicato che il premio “diventi un segno di speranza e che la passione dei vincitori ispiri altri allo stesso impegno”. (EPC)