“Chi riceve più grazia attraverso l’elemosina è colui che la fa”, garantisce Papa Francesco
Durante l’Angelus di domenica il Pontefice ha riflettuto sull’incontro di Gesù con Bartimeo, un cieco ignorato dalla folla ma accolto da Nostro Signore.
Foto: Media Vaticani
Redazione (28/10/2024 15:56, Gaudium Press) Domenica scorsa, 27 ottobre, durante il discorso che ha preceduto la tradizionale preghiera mariana, rivolto ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha riflettuto sull’episodio narrato nel Vangelo del giorno (Mc 10,46-52), che racconta l’incontro di Gesù con Bartimeo, un cieco ignorato dalla folla ma accolto dal Signore.
Dopo aver presieduto la Messa di chiusura del Sinodo dei Vescovi nella Basilica di San Pietro,il Papa si è affacciato dalla finestra del Palazzo Apostolico e nel rivolgersi alle migliaia di fedeli riuniti in Piazza San Pietro, il Pontefice ha evidenziato i tre aspetti fondamentali di questo incontro: il grido del cieco, la sua fede e il nuovo cammino che lo porta a seguire Nostro Signore Gesù Cristo.
Foto: Vatican Media.
Gesù vede e ascolta il mendicante cieco con le orecchie del corpo e del cuore
A proposito del grido di Bartimeo, Francesco ha spiegato che questo mendicante in mezzo alla folla, gridando a Gesù, afferma la sua esistenza. Questo grido non è solo una richiesta di aiuto, ma un grido di identità, un’affermazione della sua dignità e del suo bisogno di essere visto e accolto. Sottolineando lo sguardo compassionevole del Signore, il Santo Padre ha spiegato che “Gesù vede e ascolta il mendicante cieco con le orecchie del suo corpo e del suo cuore”.
Un altro aspetto affrontato dal Papa in questo episodio è la fede, perché confidando in Gesù, Bartimeo ha trovato la guarigione: “Va’, la tua fede ti ha salvato”. Nostro Signore osserva come Bartimeo lo guarda e invita tutti a riflettere: “Come guardo un mendicante? Lo ignoro? Lo guardo come Gesù? Sono in grado di capire le sue domande, il suo grido di aiuto? Quando fate l’elemosina, guardate il mendicante negli occhi?”.
Foto: Vatican Media.
L’elemosina non è carità
Il terzo aspetto di questo incontro è il viaggio. “Ognuno di noi è come Bartimeo, cieco dentro, che segue Gesù non appena lo avviciniamo”, ha detto il Pontefice. “Quando ti avvicini a un povero e ti fai sentire vicino, è Gesù che si avvicina a te nella persona di quel povero. Per favore, non facciamo confusione: l’elemosina non è carità. Chi riceve più grazia attraverso l’elemosina è colui che la dà, perché si fa guardare con gli occhi del Signore”, ha aggiunto.
Papa Francesco ha concluso esortando i fedeli a rivolgersi alla Madonna, “aurora della salvezza, perché custodisca il nostro cammino nella luce di Cristo”. (EPC)
lascia il tuo commento