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Il Papa all’udienza Generale: il legame unico ed eternamente indistruttibile tra Maria e lo Spirito Santo

 Nel corso dell’udienza generale di oggi, mercoledì 13 novembre, Papa Francesco ha proseguito il ciclo di catechesi sullo Spirito Santo.

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Notiziario Vaticano

Redazione (13/11/2024 14:43, Gaudium Press) Maria è uno dei mezzi che lo Spirito Santo usa per condurci a Gesù”, ha detto Papa Francesco, spiegando che la devozione mariana è uno dei modi in cui lo Spirito Santo svolge la sua opera di santificazione nella Chiesa, oltre alla Parola di Dio, ai Sacramenti e alla preghiera. La Madonna è la Madre che ci conduce per mano verso Gesù. Maria non indica mai se stessa: la Madonna indica Gesù. Questa è la pietà mariana: a Gesù attraverso le mani di Maria.

Tra Maria e lo Spirito Santo esiste un legame unico ed eternamente indistruttibile che è la persona stessa di Cristo, “incarnato dallo Spirito Santo nel seno della Vergine Maria”. Il Papa ha citato l’evangelista San Luca, che evoca la corrispondenza tra la venuta dello Spirito Santo su Maria nell’Annunciazione e la sua venuta sui discepoli a Pentecoste, usando in entrambi i casi espressioni identiche.

Con Maria dobbiamo “imparare a essere docili alle ispirazioni dello Spirito, soprattutto quando ci suggerisce di alzarci in fretta per aiutare chi ha bisogno, come fece Maria subito dopo che l’Angelo la lasciò (cfr. Lc 1,39)”. La Madre di Dio è lo strumento dello Spirito Santo nella sua azione santificatrice.

Maria, come prima discepola e figura della Chiesa, è “una lettera scritta con lo Spirito del Dio vivente”. “Tutti possono conoscerla e leggerla” (2 Cor 3,2), anche coloro che non sanno leggere i libri di teologia, quei ‘piccoli’ ai quali Gesù dice che i misteri del Regno, nascosti ai sapienti, vengono rivelati (cfr. Mt 11,25). E l’apostolo San Paolo definiva la comunità cristiana come una “lettera di Cristo, scritta dal nostro ministero, scritta non con inchiostro ma con lo Spirito del Dio vivente, non come la Legge, su tavole di pietra, ma su tavole di carne, cioè nei loro cuori”, ha detto Francesco.

La Madre della Chiesa “si offre a Dio come una pagina bianca sulla quale egli può scrivere ciò che vuole”. Il “sì” di Maria – ha scritto un famoso esegeta – rappresenta “l’apice di ogni comportamento religioso davanti a Dio, perché esprime, nel modo più alto, la disponibilità passiva unita alla disponibilità attiva, il vuoto più profondo che si accompagna alla massima pienezza. Con il suo esempio e la sua intercessione, Maria, che ha detto “sì” a Dio, “ci incoraggia a dirgli anche il nostro ‘sì’ ogni volta che ci troviamo di fronte a un’obbedienza da compiere o a una prova da superare”, ha sottolineato il Papa.

 

 

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