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Le messe nelle cattedrali segneranno l’inizio solenne del Giubileo del 2025

 “Stabilisco che domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali e concattedrali, i Vescovi diocesani celebrino la Santa Messa come solenne apertura dell’Anno Giubilare”.

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Foto: Media vaticani

Redazione (14/11/2024 16:28, Gaudium Press) Con l’avvicinarsi del Giubileo del 2025, il Dicastero per l’Evangelizzazione ha emesso un comunicato sull’apertura delle Porte Sante durante tutto il Giubileo, nei Santuari internazionali e nazionali, nonché in altri luoghi di culto particolarmente significativi.

A tal fine, si ricordano le precise indicazioni stabilite dal Santo Padre nella Bolla Spes non confundit, relativa all’indizione del Giubileo 2025, che segnala come Porte Sante quelle delle Basiliche: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. E secondo il volere da lui espresso, il Santo Padre aprirà personalmente una Porta Santa in un carcere, “per offrire ai detenuti un segno concreto di vicinanza”.

Il comunicato sottolinea che un segno peculiare e identificativo dell’Anno giubilare, come lo è stato fin dal primo Giubileo del 1300, è l’indulgenza, che “vuole esprimere la pienezza del perdono di Dio che non conosce limiti”, attraverso il Sacramento della Penitenza e i segni della carità e della speranza. Pertanto, per vivere pienamente questo momento di grazia, vi invitiamo a consultare i luoghi particolari e le varie modalità indicate dal Decreto della Penitenzieria Apostolica del 13 maggio 2024.

Cosa dice il numero 6 della Bolla di indizione del Giubileo ordinario dell’anno 2025

L’Anno Santo 2025 si pone in continuità con i precedenti eventi di grazia. Nell’ultimo Giubileo ordinario abbiamo varcato la soglia del bimillenario della nascita di Gesù Cristo. Poi, il 13 marzo 2015, ho indetto un Giubileo straordinario con l’obiettivo di manifestare e far incontrare il “Volto della Misericordia” di Dio, [3] l’annuncio centrale del Vangelo per ogni persona e in ogni tempo. Ora è giunto il tempo di un nuovo Giubileo, in cui la Porta Santa viene nuovamente spalancata per offrire l’esperienza viva dell’amore di Dio, che risveglia nel cuore la sicura speranza della salvezza in Cristo. Allo stesso tempo, questo Anno Santo guiderà il cammino verso un’altra data fondamentale per tutti i cristiani: nel 2033, infatti, si celebrerà il bimillenario della Redenzione, realizzata attraverso la passione, morte e risurrezione del Signore Gesù. Si apre dunque davanti a noi un cammino segnato da grandi tappe, in cui la grazia di Dio precede e accompagna il popolo che cammina con zelo nella fede, diligenza nella carità e perseveranza nella speranza (cfr. 1 Tess 1,3).

Forte di questa lunga tradizione e certo che questo Anno Giubilare possa essere un’intensa esperienza di grazia e di speranza per tutta la Chiesa, stabilisco che la Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano venga aperta il 24 dicembre di quest’anno, 2024, dando così inizio al Giubileo Ordinario. La domenica successiva, il 29 dicembre 2024, aprirò la Porta Santa della mia Cattedrale di San Giovanni in Laterano, che il 9 novembre di quest’anno celebrerà il 1700° anniversario della sua dedicazione. Poi, il 1° gennaio 2025, solennità di Santa Maria Madre di Dio, verrà aperta la Porta Santa della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Infine, domenica 5 gennaio 2025, sarà aperta la Porta Santa della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura. Queste ultime tre Porte Sante saranno chiuse domenica 28 dicembre dello stesso anno.

Stabilisco inoltre che domenica 29 dicembre 2024, in tutte le cattedrali e concattedrali, i Vescovi diocesani celebreranno la Santa Messa come solenne apertura dell’Anno Giubilare, secondo il Rituale che sarà preparato per l’occasione. Per quanto riguarda la celebrazione nella chiesa concattedrale, il Vescovo può essere sostituito da un delegato appositamente nominato. Il pellegrinaggio, dalla chiesa scelta per il raduno alla cattedrale, deve essere segno del cammino di speranza che, illuminato dalla Parola di Dio, unisce i credenti. Lungo il percorso verranno letti alcuni passi di questo Documento e verrà annunciata al popolo l’indulgenza giubilare, che potrà essere ottenuta secondo le prescrizioni contenute nello stesso Rituale per la celebrazione del Giubileo nelle Chiese particolari. Durante l’Anno Santo, che si concluderà nelle Chiese particolari domenica 28 dicembre 2025, si faccia in modo che il Popolo di Dio possa accogliere, con piena partecipazione, sia l’annuncio della speranza della grazia di Dio sia i segni che ne attestano l’efficacia.

Il Giubileo ordinario si concluderà con la chiusura della Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano nella Solennità dell’Epifania del Signore, il 6 gennaio 2026. Che la luce della speranza cristiana raggiunga ogni persona, come messaggio d’amore di Dio rivolto a tutti. E che la Chiesa sia testimone fedele di questo annuncio in ogni parte del mondo.

Con informazioni tratte da Vatican.va

 

 

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