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Francia: sono quattro le chiese profanate

 Nell’arcidiocesi di Tours, in Francia, quattro chiese sono state profanate e i calici contenenti le ostie consacrate sono stati rubati durante la celebrazione del santo patrono, San Martino di Tours.

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Basilica di San Martino di Tours. Foto: Wikipedia

Redazione (20/11/2024 12:07, Gaudium Press) Le profanazioni sono avvenute tra il 7 e il 14 novembre. Le chiese prese di mira sono state Druye, Saint-Symphorien, Notre-Dame-la-Riche e L’île Bouchard. In ciascuna di esse sono stati rubati gli stessi oggetti. La chiesa di Druye lamenta anche il furto di due dei suoi dipinti, mentre la cattedrale è stata imbrattata con messaggi di estrema sinistra.

I furti nelle chiese non sono rari. Le ostie avrebbero dovuto essere trovate sul pavimento o vicino ai tabernacoli forzati. Ma non è questo il caso. “Potremmo parlare di stupidità o di furto di oggetti per il loro valore. Ma per quattro volte di seguito, sembra più che altro un intento doloso”, afferma l’arcivescovo Vincent Jordy. “Abbiamo la sensazione che si tratti di un’azione strategica di un gruppo, nell’arco di una settimana. Questo solleva interrogativi preoccupanti. C’è un piano”. Egli lascia intendere che si stiano pianificando possibili rituali satanici.

Padre François du Sartel, parroco della cattedrale di Tours, sottolinea come le profanazioni siano quasi identiche e abbiano lo stesso modus operandi. “Quattro chiese in zone molto diverse della diocesi. Non si tratta di un ladro che arriva e pensa che ci sia qualcosa di interessante. C’è un progetto, ci sembra ovvio”.

Un parrocchiano ha sottolineato che “la tristezza più grande non è la scomparsa di un ciborio, ma la scomparsa delle ostie consacrate che simboleggiano la presenza di Dio tra noi”.

Le chiese rimarranno aperte. “È a questo che servono le chiese. La gente deve potervi entrare per pregare, per riposare, per trovare pace. Ma ci sono misure di prudenza da prendere”, ha dichiarato l’arcivescovo, esprimendo la sua preoccupazione per ”un clima generale in Francia, con una mancanza di rispetto per l’altro. C’è una sorta di disprezzo per la religione che fa sì che alcune persone sentano di poter fare qualsiasi cosa […]”. ”Possiamo discutere, ma agire in questo modo ferisce e fa male. Questi furti sono dolorosi per noi […]”.

Dichiarazione della diocesi

Il 14 novembre la diocesi ha rilasciato la seguente dichiarazione:

In un momento in cui la diocesi di Tours ha appena celebrato il suo patrono, San Martino, in pace e gioia, alla presenza del vescovo di Szombathely, luogo di nascita di San Martino in Ungheria, diversi incidenti turbano questa gioia.

Da un lato, il rilancio politico della figura di San Martino e le tensioni che ha provocato, con una manifestazione in città sabato scorso, che ha portato all’imbrattamento della basilica di San Martino e della cattedrale di San Gatien.

Dall’altro lato, tre chiese della zona di Tours sono state profanate nei giorni scorsi, con tabernacoli rotti, pissidi e furto del Santissimo Sacramento: a Tours, nelle chiese di Saint-Symphorien e Notre-Dame-la-Riche, e nella chiesa di Druye.

Questi eventi dolorosi e offensivi per la comunità cattolica rivelano purtroppo quanto la nostra società sia afflitta da preoccupanti forme di violenza, mancanza di cultura e di civiltà.

Nelle tre chiese profanate saranno celebrate messe di riparazione”.

 

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