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Aperta la Porta Santa della Basilica di San Paolo Fuori le Mura: gioia e speranza per il Giubileo

Oggi, domenica 5 gennaio, nella Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura a Roma, è stata aperta la quinta e ultima Porta Santa di questo Giubileo della Speranza.

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Foto: Vatican news

Redazione (05/01/2025 16:08, Gaudium Press) È l’ultima Porta Santa aperta durante il Giubileo della Speranza del 2025. Dopo San Pietro, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore, la quarta basilica più grande, San Paolo fuori le Mura, ha visto l’apertura della sua Porta Santa oggi, domenica 5 gennaio.

Il cardinale James Harvey, arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura, ha presieduto alla cerimonia di apertura di questa quinta Porta Santa, in quanto una di esse si trova nel carcere romano di Rebibbia.

Riferendosi al Salmo 121/122, “Quale gioia quando ho sentito che mi dicevano: ‘Andiamo alla casa del Signore’. E ora i nostri piedi stanno, Gerusalemme, alle tue porte”, il cardinale arciprete ha commentato che attraversare la Porta Santa è come varcare ‘la soglia del tempio sacro’, entrando con gioia ‘dalla porta della speranza’. Gioia e speranza, “il binomio che definisce questo rito liturgico”.

La gioia del Natale

Il cardinale James Harvey ha iniziato la sua omelia ricordando la gioia del Natale, “quando il mondo cristiano contempla lo straordinario disegno di Dio”, che rende ogni uomo e ogni donna “figlio adottivo” di Dio.

“L’unico Figlio di Dio si è incarnato, non solo per stare in mezzo a noi, ma per essere uno di noi; non solo per essere ammirato o accolto come un compagno, ma per comunicarci la sua stessa vita filiale, per portarci in un rapporto intimo con Dio”.

La speranza

Il “dono della Redenzione” porta anche un’immensa gioia, ha sottolineato l’arciprete della basilica, perché attraverso la sua morte in croce, Cristo “ci porta alla prospettiva della ‘beata speranza’, alla promessa di una vita senza fine”.

L’apertura della Porta Santa inaugura un tempo di perdono e misericordia per tutti, con Dio e con il prossimo, ha osservato il cardinale James Harvey. È un momento che apre la strada alla speranza per tutti, poiché “abbiamo bisogno di speranza ora più che mai”.

“Che lo Spirito Santo, con la sua perenne presenza sul cammino della Chiesa, accompagni i nostri passi in questo pellegrinaggio di fede, saldi nella speranza che non delude”.

 

 

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