Sacerdote ,ex banchiere, al quale i protestanti si rivolgono per l’esorcismo

 La storia della vita di p. Dan Rehill è davvero interessante.

Redazione (10/01/2025 14:11, Gaudium Press) Dan Rehill, parroco della chiesa di Santa Caterina da Siena aColumbia-Tennessee ed esorcista della diocesi di Nashville, sta diventando sempre più noto negli Stati Uniti, anche per il programma che conduce ogni venerdì su Radio Maria, dal titolo evocativo Battle Ready, in cui studia la Scrittura e la Tradizione con l’obiettivo di formare veri cavalieri e dame della Chiesa militante.

“Viviamo nei tempi più emozionanti, poiché il trionfo del Cuore Immacolato è imminente e si sta avvicinando il momento in cui Nostra Madre e Regina, la Beata Vergine Maria, schiaccerà la testa del serpente”, annuncia nella presentazione del suo programma radiofonico.

Ma è vero che la storia della sua vita è molto interessante.

Quando era un banchiere di successo di Wall Street, un giorno ebbe l’idea di affittare una casa estiva ad Amalfi, in Italia. Mentre si trovava lì, un’amica volle andare a Medjugorje e Daniel l’accompagnò. Era il 1998. Lui, che nonostante il suo status conduceva una vita infelice, sentì una grande pace mentale e riuscì a dormire senza difficoltà. Era molto più che una pace.

Vent’anni dopo la sua ultima confessione, a Medjugorje si riconciliò con Dio e tornò a praticare davvero la religione. Qualche tempo dopo, dopo una buona guida spirituale e una buona preparazione, divenne sacerdote e ora è un sacerdote esorcista.

In un video che sta circolando molto sui social media, don Daniel afferma che gli stessi protestanti si rivolgono a lui per gli esorcismi:

“Tutti i protestanti pensano di avere il potere di scacciare direttamente i demoni. E allora i demoni iniziano ad attaccare i loro familiari”, e poi il cronista chiede al sacerdote. “È stata questa la sua esperienza?”.

“Il motivo per cui i cattolici chiedono al sacerdote di farlo, in particolare all’esorcista, quando si tratta di possessione, è perché affrontiamo la questione con molta cautela. Facciamo preghiere di protezione prima di iniziare; preghiamo contro le ritorsioni quando abbiamo finito. Credo che molti protestanti non lo sappiano e non lo facciano. Abbiamo anche la protezione dei sacramenti. Andiamo tutti a confessarci prima di fare queste grandi liberazioni, perché i demoni conoscono i nostri peccati e possono prendere di mira anche te e colpirti”, dice.

“Tra l’altro, io sono in uno Stato battista, e qui la maggior parte dei casi che ho, non riguarda cattolici. E sono casi molto difficili, perché non posso usare i sacramenti come prima barriera di difesa. Ma li mandano da me, questi pastori, perché loro non lo fanno, la maggior parte di loro credo che non lo faccia. E li mandano direttamente alla Chiesa cattolica. Sanno dove andare. Li mandano da noi”, racconta padre Dan.

Conclude ironicamente dicendo che un numero significativo di coloro che sono stati liberati non diventano cattolici, anche se sanno che è nella Chiesa che sono stati liberati dall’influenza del male, e il sacerdote spiega che molti di loro appartengono a piccoli culti cristiani i cui legami sono principalmente familiari.

Ma l’importante è ratificare, ancora una volta, che è nella Chiesa che si esercita il perfetto ministero di scacciare le influenze maligne, con il potere che Cristo ha lasciato in eredità alla sua Chiesa.