Consacrata in Giordania la Chiesa del Battesimo di Gesù
La cerimonia di consacrazione del nuovo tempio è stata presieduta dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, legato pontificio nel Paese.
Redazione (11/01/2025 14:18, Gaudium Press) Venerdì mattina, 10 gennaio, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, legato pontificio in Giordania, ha presieduto la Santa Messa di consacrazione della nuova chiesa del Battesimo di Gesù, situata sul fiume Giordano (Al-Maghtas), il luogo dove San Giovanni Battista battezzò il Figlio di Dio.
Nella sua omelia, il Cardinale ha lanciato un forte appello per il cessate il fuoco nella regione, per il rilascio degli ostaggi e per il rispetto del diritto umanitario. Ha inoltre sottolineato che la sua presenza nel Paese, voluta da Papa Francesco, rappresenta “un segno tangibile della vicinanza di tutta la Chiesa alle comunità cristiane del Medio Oriente”.
La violenza non deve determinare il nostro futuro
Ricordando la lettera che il Santo Padre ha inviato ai cattolici del Medio Oriente il 7 ottobre 2024, Parolin ha sottolineato la sua vocazione a “essere seme di speranza” e ha esortato tutti a non lasciarsi sconfiggere dalle difficoltà, ma a confidare in Dio, che governa la storia dell’uomo, anche di fronte alla violenza, al peccato e alla morte.
Rivolgendo lo sguardo “all’altra sponda del Giordano”, il Cardinale ha chiesto di far tacere le armi, di liberare i prigionieri e gli ostaggi, di garantire i diritti umani, di convincere i cuori dei responsabili delle nazioni a cercare la pace e la convivenza tra i popoli, perché la violenza non deve determinare il nostro futuro.
Il nostro Battesimo è l’inizio della vita immortale in noi
Il legato pontificio ha ricordato che siamo cristiani perché siamo stati battezzati e “nel Battesimo il dono dello Spirito Santo ci purifica dal male, ci rende figli di Dio, ci trasforma interiormente, ci permette di avere la vita di Dio dentro di noi. Il nostro Battesimo è l’inizio della vita immortale in noi”.
“Anche per i Padri della Chiesa, lo stesso passaggio del popolo eletto attraverso il Giordano è un simbolo del nostro passaggio alla vita eterna attraverso l’acqua del Battesimo”. In questa prospettiva, il cardinale Parolin ha auspicato che il nuovo Santuario possa diventare “un luogo privilegiato per ogni fedele per rinnovare il proprio Battesimo, la propria adesione a Cristo morto e risorto, non solo con le parole, ma con la vita intera”. (EPC)
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