Perché il battesimo di Gesù avvenne nel fiume Giordano?
Il Giordano era il luogo più appropriato per il Battesimo di Nostro Signore?
Redazione (12/01/2025 12:33, Gaudium Press) San Giovanni essenzialmente aveva scelto la regione della Giordania, per amministrare il suo battesimo, per ragioni di prudenza in relazione all’opposizione dei farisei a qualsiasi cosa che potesse scuotere il solido assetto della società ebraica dell’epoca.
Ma ci colpisce soprattutto l’aspetto fortemente simbolico del luogo.
Il Giordano era il fiume che gli ebrei avevano attraversato entrando nella Terra Promessa, le cui acque, aperte da Giosuè con l’Arca dell’Alleanza (cfr. Gs 3,14-17), separavano la schiavitù egiziana dalla libertà ottenuta dopo quarant’anni di penitenza nel deserto.
Anche il profeta Elia, prima di essere rapito su un carro di fuoco verso un luogo sconosciuto, aveva gettato il suo mantello sulle acque del Giordano per dividerle, passando alla riva opposta senza bagnarsi, in compagnia di Eliseo (cfr. II Re 2,8).
Al suo ritorno, Eliseo attraversò il fiume – Elia era già scomparso, lasciandogli il mantello – e con il mantello profetico percosse nuovamente le acque, in nome del “Dio di Elia” (cfr. II Re 2, 13-14).
Allo stesso modo, secondo San Tommaso, “il Battesimo di Cristo […] ci introduce nel Regno di Dio, simboleggiato nella Terra Promessa. […] [E] alla stessa problematica appartiene la divisione delle acque del Giordano da parte di Elia, che doveva essere portato in cielo su un carro di fuoco […], poiché coloro che passano attraverso le acque del Battesimo hanno l’ingresso al Cielo che si apre loro con il fuoco dello Spirito Santo” (San Tommaso).
Queste erano le ragioni simboliche per cui Giovanni scelse queste acque per il Battesimo.
Mons. João Scognamiglio Clá Dias, EP
Testo tratto dalla rivista Araldi del Vangelo n. 133, gennaio 2013.
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