I Templari rinascono… e sono volontari per tre basiliche giubilari papali a Roma
Chi sono i “Templari Oggi APS ”?
Foto: templarstoday.us
Redazione (31/01/2025 16:16, Gaudium Press) Chi si reca oggi in pellegrinaggio in un qualsiasi luogo sacro, come le principali basiliche papali a Roma o i luoghi venerati in Terra Santa, per ottenere la grazia giubilare di questo Anno Santo, gode di molte agevolazioni. Hanno con sé il GPS e una guida completa scaricata sul cellulare; le strade sono libere da delinquenti e ladri e ci sono persino volontari in ogni strada che rispondono gentilmente a tutte le loro domande.
Ma in passato i viaggi a Gerusalemme o a Roma erano pieni di pericoli.
“Nel Medioevo, i pellegrini subivano saccheggi, rapine e violenze di ogni genere. Molti morivano nel viaggio. Ad esempio, se arrivavano in città di notte, trovavano le mura chiuse ed erano esposti a ogni tipo di minaccia”, spiega Daniele Borderi, segretario di Templari Oggi APS (dai Templari Italiani Oggi), un’associazione privata di fedeli fondata nel marzo 2021.
Questa organizzazione, presente in 15 Paesi, anche in Sud America e negli Stati Uniti, ha firmato un accordo con il Dicastero vaticano per l’Evangelizzazione, per fornire un servizio di volontariato, in tre delle basiliche di Roma dove viene concessa l’indulgenza plenaria: San Pietro, San Paolo e San Giovanni in Laterano.
“Durante il Giubileo, ogni fine settimana, tra i 30 e i 40 membri della nostra organizzazione si recano a Roma per servire la Chiesa cattolica. Ognuno paga le proprie spese di viaggio e il Dicastero per l’Evangelizzazione fornisce loro un posto per dormire, oltre al pranzo e alla cena”, spiega.
Questi volontari – vestiti con una tunica bianca e l’inconfondibile Croce Patente Rossa dei poveri soldati di Cristo – sono come “eredi” di fra’ Hugo de Payns, fondatore e primo Gran Maestro del Tempio, il mitico Ordine di cavalieri nato nel XII secolo.
A quel tempo “erano frati, cavalieri e soldati, e per 200 anni sono stati la spada del Papa”, dice Borderi.
Infatti, dipendevano direttamente dal Pontefice, godevano di alcuni privilegi come quello di non pagare le decime ed erano anche i primi banchieri: “Hanno inventato quello che oggi conosciamo come assegno bancario. Nei documenti che usavano per questa funzione di prestito di denaro, ponevano astutamente un errore, per evitare le frodi.
Tuttavia, Filippo IV di Francia, soprannominato anche “il Bello”, promosse la loro eliminazione nel 1307.” Si prese anche le loro proprietà. Fu una punizione inflitta perché aveva contratto con i Templari debiti che non poteva pagare”, aggiunge Borderi, che non ha voluto ricordare che lo scioglimento dell’Ordine non sarebbe stato possibile senza la determinazione di un Papa, anch’egli francese, Clemente V, che, secondo alcune tradizioni, avrebbe ricevuto dal rogo l’ordine, dall’ultimo Gran Maestro, Jacques de Molay, di presentarsi davanti all’ incorruttibile tribunale di Dio. Ma è vero, in tempi di rinascita non è il momento di ricordare queste cose.
Oggi questi Poveri Cavalieri di Cristo, chiamati Templari, non sono monaci, ma uomini e donne laici di molti Paesi, che riprendono il carisma originario di accompagnare e difendere i pellegrini che si recano nei luoghi santi.
Con informazioni tratte da Aciprensa.
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