Mons. Broglio: “un sistema di immigrazione che protegga le comunità e salvaguardi la dignità”

 Il presidente dell’episcopato americano ha risposto alla Lettera del Papa ai vescovi sul tema dell’immigrazione.

Mons. Broglio – Foto: milarch.org

Redazione (14/02/2025 16:03, Gaudium Press) Il tema della migrazione e degli espulsi negli Stati Uniti continua a far discutere a livello ecclesiale.

Dopo lo scambio di dichiarazioni, come quelle del vicepresidente J.D. Vance, poi la Lettera del Papa ai vescovi degli Stati Uniti, e la successiva dura risposta dello ‘zar’ dell’immigrazione alle dichiarazioni del Pontefice, ora arriva il comunicato del presidente dell’episcopato americano, Mons. Timothy Broglio, che risponde alla lettera di Francesco. Anche l’arcivescovo di Los Angeles, monsignor José H. Gómez, ha fatto un’importante dichiarazione in materia.

La lettera di monsignor Broglio al Pontefice è una risposta attesa, poiché il Papa aveva inviato una lettera non all’amministrazione Trump, ma ai vescovi americani, in quello che potrebbe essere considerato anche un “dillo a Vincenzo perché la gente capisca”.

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Nella sua risposta al Papa, l’arcivescovo militare degli Stati Uniti si fa portavoce del vescovado – “a nome dei vescovi degli Stati Uniti”, dice il prelato – e conferma di aver ricevuto la comunicazione papale.

“Come successore di San Pietro, lei chiama non solo ogni cattolico, ma ogni cristiano a ciò che ci unisce nella fede: offrire la speranza di Gesù Cristo a ogni persona, cittadino e immigrato allo stesso modo. In questi tempi di paura e confusione, dobbiamo essere pronti a rispondere alla domanda del nostro Salvatore: ‘Che cosa hai fatto per il più piccolo di questi?’”, dice Mons. Broglio.

L’arcivescovo si rivolge “al Signore in preghiera affinché le famiglie che soffrono per il repentino ritiro degli aiuti possano trovare la forza di resistere. Insieme a voi, preghiamo affinché il governo degli Stati Uniti mantenga i suoi precedenti impegni di aiutare coloro che si trovano in una situazione di disperato bisogno”, riferendosi alla sospensione di alcuni aiuti, come quelli veicolati da USAID, i cui fondi sono stati congelati e sono in fase di revisione da parte dell’amministrazione Trump. “Ci rivolgiamo anche al popolo di Dio – continua l’arcivescovo – per chiedere la sua misericordia e generosità nel sostenere la raccolta nazionale di Catholic Relief Services [il servizio di beneficenza della Chiesa negli Stati Uniti] in questa Quaresima, così come il lavoro “sul campo” delle organizzazioni caritative cattoliche, in modo che il vuoto possa essere colmato con lo sforzo di tutti”.

Mons. Broglio afferma la sua intenzione di vedere “il volto di Cristo” negli “immigrati che arrivano ai nostri confini”, e fa voto affinché in questo anno giubilare si costruiscano “ponti di riconciliazione, inclusione e fratellanza”, chiedendo anche che gli Stati Uniti “possano trovare il coraggio, come nazione, di costruire un sistema di immigrazione più umano, che protegga le nostre comunità e salvaguardi la dignità di tutti”.