Sacerdote brutalmente assassinato nel Myanmar
Padre Donald Martin Ye Naing Win è il primo sacerdote cattolico ucciso nei tre anni di guerra civile in Myanmar.
Foto: Arcidiocesi di Mandalay
Redazione (18/02/2025 14:52, Gaudium Press) La Santa Sede ha espresso le sue “profonde e sincere” condoglianze alla famiglia, alla comunità e ai fedeli dell’arcidiocesi di Mandalay, ancora scossi dal brutale assassinio di padre Donald Martin Ye Naing Win, il primo sacerdote cattolico morto in conseguenza dei tre anni di guerra civile in Myanmar. Il 14 febbraio, il suo corpo mutilato è stato trovato senza vita dai suoi parrocchiani nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes, nel villaggio di Kan Gyi Taw, nella regione di Sagaing, particolarmente colpita dai combattimenti tra la giunta e le truppe di difesa.
Secondo Fides, un messaggio della Nunziatura Apostolica è stato letto ai circa 5.000 fedeli riuniti per la Messa funebre del sacerdote 44enne nella chiesa del suo villaggio natale, Pyin Oo Lwin. Mons. L’arcivescovo Andrea Ferrante ha espresso la vicinanza della Santa Sede, che condanna ogni forma di attentato alla vita e alla dignità umana, nonché ogni forma di violenza come mezzo di risoluzione dei conflitti. Nonostante i pericoli insiti nella guerra, il diplomatico ha esortato i sacerdoti, i religiosi, i missionari e i laici dell’arcidiocesi a continuare la loro missione “con ardore”, seguendo l’esempio di Gesù. “Radicati nel suo amore, ognuno di noi sia segno della presenza misericordiosa del Padre che accoglie i suoi figli e cura le loro ferite”, ha incoraggiato Mons. Ferrante. “La Vergine Maria sostenga il popolo birmano in uno spirito di comunione, unità e solidarietà”.
Tutta la Chiesa è in lutto per la morte di padre Donald Martin Ye Naing Win. “Siamo profondamente scioccati e rattristati”, ha dichiarato il presidente della Conferenza episcopale in un messaggio di condoglianze inviato ai fedeli dell’arcidiocesi di Mandalay. “Possa Dio Padre, il Signore di ogni vita, confortare i vostri e i nostri cuori addolorati”, ha scritto il cardinale Charles Maung Bo, che ha lanciato un nuovo appello affinché ‘lo spirito di fratellanza si realizzi’ e la violenza cessi.
“Possano il sangue e i sacrifici di innumerevoli innocenti, compreso quello di padre Donald Martin Ye Naing Win, servire come offerta per porre fine alla violenza che affligge l’intera nazione”, ha scritto. L’arcivescovo di Rangoon chiede che i responsabili adottino le misure necessarie a garantire che sia fatta giustizia, in modo che tali incidenti non si ripetano in futuro.
Con informazioni di Vatican news
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